La Settimana Nazionale della Protezione Civile al centro del convegno organizzato oggi dalla Prefettura di Ferrara
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Da: Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ferrara
Si è tenuto stamane, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara, il convegno “Istituzioni, Enti locali e Volontariato nella Protezione Civile: rapporti, competenze, attività”, iniziativa organizzata dalla Prefettura di Ferrara per celebrare la Settimana Nazionale della Protezione Civile, istituita con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2019.
Particolarmente qualificato il tavolo dei relatori, costituito da Marco Ghimenti, Direttore regionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna, Maurizio Mainetti, Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia Romagna, Marco Iachetta, Vice delegato nazionale alla protezione civile dell’ANCI, Roberto Riccelli del Servizio Associato di Protezione Civile del Comune di Ferrara e Daniele Barbieri, Presidente del Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile. Presenti, inoltre, il Presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni, i Sindaci dei 21 Comuni del ferrarese, i vertici delle Forze dell’Ordine e Militari, dei Vigili del Fuoco e delle componenti del Sistema provinciale di Protezione Civile.
L’evento odierno si inquadra nell’ambito delle iniziative di informazione e comunicazione finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della protezione civile e della resilienza, della riduzione dei rischi e della conoscenza delle capacità operative e di intervento delle diverse articolazioni del Servizio stesso di Protezione Civile, in particolare di quello provinciale e regionale.
«Ritengo che l’appuntamento di oggi – ha sottolineato il Prefetto di Ferrara Michele Campanaro, introducendo i lavori del convegno – oltre a rappresentare un significativo riconoscimento per il lavoro svolto quotidianamente da tutte le componenti del Sistema di Protezione Civile, costituisca un’occasione fondamentale per diffondere tra tutti i cittadini, in particolare attraverso le amministrazioni locali, il valore della prevenzione. E’ di importanza strategica, in questo contesto, accrescere la cultura della prevenzione, attraverso la massima conoscenza delle pianificazioni locali e l’implementazione dei sistemi di allertamento nel c.d. “ultimo miglio”, cioè quello che deve raggiunge singolarmente ciascun componente della società civile».
Nell’ambito della stessa Settimana Nazionale di Protezione Civile, saranno, inoltre, organizzate nel capoluogo ed in provincia le seguenti, ulteriori iniziative:
– a Ferrara, nella giornata del 17 ottobre prossimo, l’esposizione in Piazza Trento e Trieste di mezzi in dotazione alla Protezione Civile del Comune di Ferrara, con la presenza delle associazioni di volontariato di Protezione Civile, che forniranno informazioni sui rischi presenti nel capoluogo e sulle misure di protezione, in caso di emergenza;
– nelle piazze dei Comuni di Lagosanto (FE) e Vigarano Mainarda (FE), le iniziative per la Settimana Nazionale della Protezione Civile si salderanno con la campagna informativa nazionale “Io non rischio”, sui rischi naturali e antropici, promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, con Anpas – Associazione nazionale delle pubbliche assistenze e Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in accordo con Regione e Comuni.
Riceviamo e pubblichiamo
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di Piermaria Romani
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Caro lettore
Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.
Se già frequentate queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.
Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani. Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito. Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.
Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta. Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .
Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line, le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.
Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e di ogni violenza.
Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”, scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.
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