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Da: Prof. Alessandra Ferlini, Addetta stampa IIS RL Montalcini

I docenti del Montalcini salutano i propri studenti con la tombola di Natale, per donare loro un sorriso e far loro sentire vicinanza e senso di ‘normalitá’

Si é svolta mercoledì 23, nell’ultima ore di lezione di inglese, francese, matematica, igiene e cultura medico-sanitaria, diritto ecc… la tombolata di Natale nelle singole classi del Montalcini tutte in collegamento tramite la piattaforma meet.

Ogni studente vestito a tema natalizio ha preparato, con le indicazioni del docente, la propria cartella della tombola e nell’ora di inglese l’insegnante ha tenuto una lezione tutta in lingua estraendo i numeri e attendendo che lo studente dicesse ‘five in a row’ nel caso di cinquina o ‘bingo’ nel caso di tombola.

Stessa cosa per l’ora di francese, mentre nell’ora di matematica i numeri estratti dovevano essere indovinati dagli studenti sotto forma di operazione: ed ecco che radice di 4 era il numero 2; il 4 elevato al quadrato era il numero 16 ecc…

Nell’ora di Anatomia, invece, gli studenti dovevano ricordare il numero dei denti, quante costole e vertebre ha il corpo umano, quanti sono i cromosomi, quanti gli stati della materia e così via.

Nell’ora di diritto, infine, le domande si sono concentrate sulla Costituzione e sulle date giuridicamente rilevanti: quanti sono i principi fondamentali, in quante parti é diviso il testo costituzionale, in quale giorno del giugno 1946 hanno votato per la prima volta le donne e via dicendo.

Ogni singola disciplina ha cercato un legame con i numeri e ha trovato il modo, ripassando con gli alunni, di farli studiare, divertire e non pensare a questo difficile momento.

Una lezione ad interazione ludica, che i docenti del Montalcini hanno voluto ‘regalare’ ai propri studenti prima delle vacanze di Natale per condividere con loro un momento ‘goliardico’ dopo una serie infinita di lezioni didattiche a distanza.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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