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da: ufficio stampa Cna Ferrara

Stand collettivo delle imprese Cna alla odierna edizione del Salone che si apre mercoledì 6 aprile a Ferrara Fiera.

Ferrara – Sono sei le imprese, ferraresi e della regione, associate alla Cna che, grazie al contributo della Camera di Commercio, saranno presenti con un proprio stand collettivo alla edizione 2016 del Salone del Restauro, in programma alla Fiera di Ferrara dal 6 all’8 aprile. Un gruppo di aziende della provincia e della regione, che offre uno spaccato delle eccellenze, capacità professionali e saperi di un mondo artigiano che concorre da sempre alla elevata qualità del settore del restauro in Italia, ma anche delle nuove specializzazioni tecnologiche e creative, espresse da tutta una serie di imprese dal carattere nettamente innovativo.

Queste le attività presenti nello stand della Cna (il D8-10 del padiglione 3), che vede la compresenza, in questa edizione, di aziende ferraresi e di altre aree della regione: Franco Antolini (restauro e conservazione libri per privati, musei e biblioteche), Massimo Travagli Studios (restauro e creazione di vetrate d’arte classica e contemporanea), Tryeco 2.0 srl (prototipi e modelli in 3D) di Ferrara; e, inoltre, Arche’ Restauri snc di Simetti Silvia e C. (restauro conservativo – Parma), Imagem srl (produzioni multimediali e design – Bologna), Pixel Engine Company (grafica e configuratori 3d – Cadriano di Granarolo dell’Emilia).

Lo sforzo di Cna Artigianato Artistico e Tradizionale di Ferrara e dell’Emilia Romagna, in collaborazione con l’Unione nazionale di categoria, è stato dunque particolarmente attento a creare, per questa importante manifestazione che attrae centinaia di visitatori, una forte connessione tra imprese per così dire più “tradizionali” del restauro ed altre che utilizzano tecnologie digitali ed avanzate, perfettamente in sintonia con il nuovo contesto del Salone che, a partire da quest’anno, si apre al sistema museale italiano in tutta la sua interezza e complessità.

In questo senso, rilevante il contributo alla conoscenza delle diverse esperienze in atto, che sarà offerto da una serie di seminari, organizzati da Cna Artistico e Tradizionale per venerdì 8 aprile, a partire dalle ore 10, alla Sala Massari del Padiglione 4 della Fiera: si inizia con “Tecniche di simulazione in computer grafica e rendering nell’ambito del restauro e dell’allestimento museale: esempi e prospettive”, a cura di Imagem srl (relatore arch. Carlo Magrì); alle 11, “Il crowdfunding per il restauro: finanziare per valorizzare”, a cura di Ginger Crowdfunding (relatore Agnese Agrizzi); alle 12, “Il restauro del campanile e della cuspide maiolicata della cattedrale di Parma”, a cura di – Arche’ Restauri (relatore Silvia Simeti). Sempre venerdì 8 aprile, alle 14,30, convegno sul tema “Art bonus e patrimonio museale italiano”; intervengono Roberto Ricci Mingani, responsabile del Servizio Politiche per l’industria, l’artigianato, la cooperazione e i servizi della Regione Emilia Romagna, su “Le iniziative della Regione Emilia Romagna in materia di artigianato”, l’arch. Carlo Amadori, patron del Salone del Restauro, su “Le opportunità del sistema museale” e tecnici e professionisti del settore. Conclusioni di Andrea Santolini, presidente nazionale di Cna Artistico e Tradizionale. La presenza della Cna al Salone del Restauro sarà connotata da una serie di attività di divulgazione, con dimostrazioni dal vivo.

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CNA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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