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Da: Organizzatori

“Buone notizie: da lunedì finalmente si potrà riprendere l’attività sportiva. In questi giorni è stata fortissima l’attesa da parte di tutti gli sportivi ferraresi che non vedono l’ora di poter riprendere gli allenamenti. Purtroppo, però, ancora una volta va rilevata una mancanza di chiarezza nelle norme di riferimento che danno linee guida ma lasciano ancora troppi punti in sospeso sulle specificità delle singole discipline. In questo ipertrofismo normativo, regolamentare e interpretativo, provo quindi a fare un po’ di chiarezza e dare operatività alle ultime previsioni di cui all’ordinanza regionale del 30 aprile. Questo nell’ottica di salvaguardare in primis la sicurezza sanitaria e, inoltre, di dare ossigeno a tutti quei centri sportivi e ricreativi che, anche in un momento difficile come questo, hanno lavorato con serietà e competenza”.

Così l’assessore allo Sport, Andrea Maggi, annuncia la ripresa delle attività sportive così come definito dall’ordinanza regionale che ha specificato per l’Emilia Romagna le deroghe al decreto nazionale.

“E’ bene fare il punto della situazione per evitare sbagli e per non incorrere in sanzioni – continua Maggi -. La prima distinzione da fare è tra atleti di interesse nazionale e atleti dilettanti. Per i dilettanti: da lunedì si potrà, in forma individuale, (con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti) svolgere attività motoria e sportiva all’aperto. Le discipline interessate, quindi, sono numerose e l’ordinanza elenca a titolo di esempio il ciclismo, la corsa, la caccia di selezione, la pesca sportiva, il tiro con l’arco, l’equitazione, ma l’elenco non è esaustivo. Si potranno praticare all’aperto tutti gli sport individuali, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale”.

E prosegue: “Sarà di nuovo possibile fare jogging, andare in bicicletta e passeggiare liberamente e senza l’obbligo di rimanere in “prossimità dell’abitazione” (una definizione a mio parere equivoca e di incerta interpretazione), ma non si potrà andare fuori dall’ambito provinciale. E’ chiaro che alcuni di questi sport, come il tiro con l’arco, l’equitazione e il golf possono essere praticati solo nei relativi impianti, i quali, di conseguenza da lunedì potranno riaprire. Le attività saranno consentite a porte chiuse, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Quali sono i criteri per determinare la distanza interpersonale? I parametri sono diversi: per l’attività motoria un metro, per quella sportiva due”.

Rimangono inoltre fermi i protocolli di sicurezza che le varie Federazioni del CONI hanno adottato e che eventualmente andranno implementati nelle singole realtà.

E l’assessore specifica ancora: “Gli atleti professionisti e non professionisti anche di discipline sportive non individuali, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive Federazioni, potranno allenarsi in forma individuale nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse”, mentre non c’è “nulla di nuovo purtroppo per palestre, centri sportivi e piscine. Al momento non esiste ancora una data certa per la loro riapertura, anche se il Governo Conte ha parlato di una possibile riapertura il 18 maggio, insieme a bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici”.

E Maggi conclude: “E’ questa la speranza di tutti: il mondo dello sport di base sta soffocando, la mancanza di liquidità dovuta a questa prolungato stop rischia di far saltare un intero sistema che, non mi stancherò mai di ripetere, prima ancora della sua importanza sotto il profilo economico ed occupazionale, è indispensabile per il benessere psicofisico dei cittadini”.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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