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da: organizzatori

Presentata oggi alla stampa la prima ed unica fiera mondiale dedicata alla percicoltura che prenderà il via il prossimo 19 novembre e rimarrà aperta fino al 21 nei padiglioni di Ferrara Fiere e molti appuntamenti enogastronomici in città

FERRARA – Più di 120 espositori, decine di convegni e incontri tecnici, mostre pomologiche, visite guidate a frutteti sperimentali ma anche gastronomia di qualità per conoscere la pera sotto tutti i punti di vista. Questo e molto altro sarà FuturPera, il primo Salone Internazionale della Pera che si terrà a Ferrara Fiere dal 19 al 21 novembre.
L’evento, a pochi giorni dall’inaugurazione, è stato presentato oggi (10 novembre) a Ferrara dagli organizzatori Ferrare Fiere e Oi Pera (Organizzazione Interprofessionale Pera) che lavorano da oltre un anno a un evento che si propone come l’unica fiera mondiale completamente dedicata alla filiera pericola, dalla produzione al consumo.
Stefano Calderoni, presidente di FuturPera srl ha parlato di FuturPera come «Una sfida davvero importante per la città e per tutto il territorio di produzione, sfida vinta a partire dagli espositori, che rappresentano tutti i settori produttivi della filiera. Presenti le più importanti aziende del settore vivaismo e produzione, lavorazione, macchine, logistica, packaging, trattamenti agronomici servizi assicurativi, commercializzazione, con la presenza dei due nuovi soggetti aggregativi commerciali nati proprio quest’anno: Opera e Origine Group. Importante – ha sottolineato Calderoni – anche la parte legata all’innovazione tecnologica e al futuro della produzione con aziende e interessanti incontri tecnici sull’utilizzo dei droni in agricoltura e la frutticoltura di precisione. Anche Filippo Parisini, presidente di Ferrara Fiere e Congressi si è detto davvero soddisfatto di quella che definisce una straordinaria avventura. «A Ferrara e nel territorio abbiamo un prodotto eccezionale che va fortemente valorizzato a livello mondiale e FuturPera ha proprio l’obiettivo di promuovere la pera a livello internazionale. Come Quartiere fieristico noi rispondiamo alle richieste di imprenditori e cittadini e una fiera dedicata interamente alla filiera pericola era un’esigenza di tutto il comparto.»
E’ stato invece Luciano Trentini, presidente del Comitato Scientifico di FuturPera e vicepresidente di Areflh, Assemblea delle Regioni Ortoflorofrutticole Europee a presentare Interpera, il più importante convegno internazionale dedicato al settore pericolo che si svolgerà il 19 e il 20 Novembre in occasione di FuturPera. «Nel corso di Interpera – ha spiegato Trentini – aspettiamo visitatori dai 9 principali paesi produttori che arriveranno per ascoltare relatori italiani e internazionali, a partire da quelli Sudafricani e Argentini. Parleremo certamente di andamento produttivo mondiale, innovazione tecnologica e nuovi sbocchi di mercato, anche grazie al confronto con i paesi dell’Emisfero Sud del mondo che sta iniziando proprio ora a produrre. Non mancherà un appuntamento dedicato alla salute, con docenti ed esperti che si confronteranno sull’importanza del consumo di frutta e in particolare della pera.»
Nel corso della conferenza sono intervenuti anche alcuni dei maggiori sostenitori, main sponsor
dell’iniziativa a partire da Carlo Alberto Roncarati, presidente della Cassa di Risparmio di Cento che ha parlato di FuturPera come «Occasione per rilanciare le imprese del nostro territorio dedite ad un prodotto eccellente che per le sue virtù merita una maggiore valorizzazione anche a livello internazionale. La Cassa di Risparmio di Cento è lieta di sostenere una manifestazione che rende merito alla capacità di molte qualificate realtà che desideriamo continuare a far crescere assieme a noi.»
Anche Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio di Ferrara si è detto davvero soddisfatto della scelta di aver appoggiato questa manifestazione: «Ho capito da subito l’importanza di una fiera dedicata alla pericoltura, un progetto capace di innovare il settore davvero in maniera globale perché unisce la capacità innovativa degli imprenditori e la qualità di un prodotto ai bisogni di una collettività. Speriamo che questa manifestazioni diventi davvero grande e subisca nei prossimi anni una forte espansione»
In chiusura Caterina Ferri, assessore alle Attività Produttive del Comune di Ferrara, ha parlato di Futurpera come: «Uno degli appuntamenti più importanti per la città di Ferrara come città della cultura. Una cultura che non è solo quella legata ai beni culturali ma è valorizzazione di un’eccellenza che appartiene al territorio. Nel corso di FuturPera a partire dal 14 novembre, ci saranno molti eventi enogastronomici in città che coinvolgeranno gli esercizi commerciali e faranno conoscere le diverse occasioni di consumo della pera. Ferrara sarà dunque una vera e propria “Città del gusto” pronta ad accogliere il pubblico di FuturPera e non solo»
Al termine della Conferenza Stefano Calderoni ha dato l’appuntamento all’inaugurazione che si terrà il 19 novembre alle 11.00 alla presenza, tra gli altri, del Viceministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero.
Ricordiamo che oltre ai convegni su produzione, mercato, commercializzazione e innovazione tecnologica previsti nel ricco programma di Interpera ci saranno anche incontri tecnici in cui si parlerà più specificatamente dei temi caldi del momento per il settore pericolo: la difesa, in particolare dal colpo di fuoco, la lotta alla cimice asiatica, la concimazione, le nuove tecniche di irrigazione, i consumi e il cibo come medicina per la salute.
La partecipazione a FuturPera è completamente gratuita. E’ comunque necessaria una registrazione che può essere effettuata on line o direttamente in Fiera.
FuturPera è promosso da Ferrara Fiere e Oi Pera in collaborazione con Regione Emilia – Romagna e Fondazione Navarra e con il contributo di Comune e Provincia di Ferrara, Cia, Coldiretti e Confagricoltura e può contare su tre main sponsor: Cassa di Risparmio di Cento, Camera di Commercio di Ferrara e A&A.
Il programma completo della fiera si può consultare sul sito www.futurpera.com.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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