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Da: Lega Nord Emilia Romagna

Lega: “commissione speciale su angeli e demoni, non staremo a guardare: chiediamo subito audizione in commissione ed in diretta streaming dei vertici regionali del sistema dei servizi sociali”
Il capogruppo Stefano Bargi, a nome del gruppo del Carroccio emiliano-romagnolo: “Non ci fidiamo del Pd, perché è noto a tutti come nel sistema Val d’Enza i livelli dell’amministrazione fossero connessi in modo inestricabile con quelli politici e anche ideologici, pertanto è nostra intenzione chiarire il corretto funzionamento del mondo degli affidi dal punto di vista legislativo sia per approfondire eventuali criticità”

Se qualcuno si aspettava che la Lega si adeguasse al ruolo marginale che le è stato affidato nell’ambito della Commissione speciale di inchiesta sul sistema tutela minori della Regione Emilia-Romagna si sbagliava.

Tant’è che per chiarire il corretto funzionamento del mondo degli affidi dal punto di vista legislativo sia per approfondire eventuali criticità, il gruppo del Carroccio ha depositato oggi la richiesta, al Presidente della Commissione speciale di inchiesta sistema tutela minori, di audizione dei vertici regionali del sistema dei Servizi sociali.

Nello specifico, i leghisti chiedono che vengano convocati ed ascoltati in Commissione ed in diretta streaming, Carlo Lucarelli -Presidente della Fondazione emiliano romagnola vittime dei reati, Elena Buccoliero– Direttrice della Fondazione emiliano romagnola vittime dei reati,Maria Clede Garavini– Garante per l’infanzia e l’adolescenza Regione Emilia Romagna dal 2016, Luigi Fadiga– Garante per l’infanzia e l’adolescenza Regione Emilia Romagna 2011-2016, Filomena Albano– Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Fausto Nicolini– Direttore AUSL Reggio Emilia, Gino Passarini– Responsabile servizio Politiche sociali e socio educative Regione Emilia Romagna infanzia e adolescenza più i funzionari competenti sulla legislazione affidi minori, Paola Delfina Tognoni– Assessore Politiche Sociali Comune di Bibbiano dal 2014, Andrea Carletti– Sindaco di Bibbiano, Federica Pongiluppi– Responsabile del servizio minori e responsabilità famigliari Unione Comuni Modenesi Area Nord, oltre al giornalista d’inchiesta che si è occupato delle inchieste “Veleno” e “Angeli e Demoni”, Pablo Trincia

“Siamo stati la prima forza politica in Regione a chiedere l’istituzione di quest’organo ispettivo ed a spingerci in questa direzione è stata la volontà politica di agire responsabilmente, senza paura, per tutelare l’interesse dei minori e l’immagine di tutti quegli assistenti sociali che operano nella legalità e nel rispetto dei diritti dell’infanzia. Pertanto è nostra volontà quella di alzare il sipario e fare luce su una vicenda orribile e sconvolgente quale è quella che è emersa dall’indagine Angeli e Demoni” – spiega il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Bargi a nome anche dei consiglieri Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Matteo Rancan, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Marco Pettazzoni.

“E’ evidente come questa nostra richiesta di audizione di figure cardine nella gestione dei Servizi sociali nella nostra regione discenda dalla poca fiducia nei confronti dei vertici Pd di questa Commissione speciale, considerando come nell’inchiesta sugli affidi illegali della Val d’Enza figurino non pochi esponenti del Pd – dal sindaco di Bibbiano, agli ex sindaci di Cavriago e di Montecchio, al direttore generale dell’Ausl reggiana, per tacere di certi operatori. Del resto gli ultimi sviluppi dell’indagine Angeli e Demoni stanno facendo emergere come tutta l’Emilia Romagna, e non solo la Val d’Enza, sia, in realtà, stata infettata dal sistema degli “affidi illeciti”, così come è altrettanto noto a tutti come nel sistema Val d’Enza, epicentro dello scandalo, i livelli dell’amministrazione fossero connessi in modo inestricabile con quelli politici e anche ideologici” conclude Bargi.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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