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Da ufficio stampa Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

I consiglieri regionali Liverani e Pompignoli e l’onorevole Morrone: “Il governatore Bonaccini, appena tornato dalla missione a Mosca per rilanciare la riviera romagnola, chieda ragione della doppia espulsione dei funzionari russi al dimissionario Governo Gentiloni. Presenteremo un’interrogazione alla Giunta”

“E’ un allarme rosso quello lanciato dagli operatori turistici della Riviera romagnola. Un allarme rosso che rilancia quello lanciato negli ultimi giorni dai tour operator russi, che denunciano la preoccupazione e l’indignazione dei loro concittadini rispetto all’espulsione dei 113 diplomatici dai Paesi dell’Occidente a seguito dell’avvelenamento di un ex spia russa e di sua figlia avvenuto a Londra. Il rischio che i turisti russi, la prossima estate, possano disertare la Riviera romagnola è oggi, più che mai, attuale”. Portavoce di quello che potrebbe rivelarsi un bagno di sangue in termini di presenze turistiche e, dunque, di introiti, sono i consiglieri regionali della Lega Nord, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli e l’onorevole Jacopo Morrone.

“Il clima in Russia non è affatto buono: la popolazione, che ha appena votato in massa per Putin, si sente offesa dall’atteggiamento di tutto l’Occidente, sono spaventati da una decisione (quella dell’espulsione dei 113 diplomatici del Cremlino) che giudicano senza senso. Da qui i loro timori rispetto al trascorrere le prossime vacanze estive in terra di Romagna” spiegano i tre leghisti.

“La vicenda dell’espulsione dei diplomatici russi, poi, nella nostra regione sta assumendo i toni della farsa: appena due settimane fa, infatti, il governatore della Regione, Stefano Bonaccini, è andato in missione a Mosca con l’intento consacrato di rilanciare il nostro territorio come meta di turismo. Una missione guidata da buoni propositi che, alla luce dell’espulsione dei due diplomatici russi dall’Italia, rischia di essere vanificata nella sua interezza. Al di là dell’atteggiamento della Lega, da sempre contraria alla politica del nostro governo centrale di imporre dazi e sanzioni alla Russia – rincarano Liverani, Pompignoli e Morrone – è evidente come ora il problema delle ripercussioni economiche sul nostro territorio, dovute all’espulsione dei due diplomatici, non possa che essere risolto da Bonaccini. E’ bene che il Governatore dell’Emilia-Romagna, infatti, chieda ragione della doppia espulsione a quel Governo che, oltre ad essere del suo colore politico, ha licenziato una decisione così importante nonostante fosse dimissionario”. “Su questa vicenda intendiamo andarci a fondo e nei prossimi giorni presenteremo un’interrogazione circostanziata alla Giunta per vedere di risolvere il problema prima dell’arrivo dell’estate e dell’afflusso dei turisti russi, che lo scorso anno, in Romagna, hanno superato le 220mila presenze, in aumento del 25,3% rispetto al 2016” chiosano i leghisti.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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