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Comunicato regione

L’Emilia-Romagna celebra la Giornata nazionale dell’albero con iniziative on line, laboratori e nuove piante donate nell’ambito della campagna ‘Mettiamo radici per il futuro’. Ad oggi più di 182mila le piante in distribuzione a oltre 16mila tra enti, associazioni e cittadini. A Ferrara circa 5.400 piante per 800 beneficiari, frangola e tiglio le specie più richieste

L’assessore Priolo: “Una grande adesione da parte di Comuni e cittadini, oggi celebriamo anche il nostro lavoro di squadra”. Da Piacenza a Rimini, gli eventi e le nuove piantumazioni organizzate, nel rispetto delle norme anti-Covid, da scuole, biblioteche, Comuni, associazioni ed Enti locali nell’ambito della festa green, e aderenti alla campagna regionale “Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna”. Domani, sabato, sarà piantato anche l’albero dell ‘Emilia-Romagna, nel giardino Kenzo Tange

Bologna – Sono già più di 182mila i nuovi alberi e arbusti che oltre 16mila tra cittadini, enti e associazioni dell’Emilia-Romagna hanno piantato dal 1^ ottobre ad oggi per la campagna, promossa dalla Regione, “Mettiamo radici per il futuro”, il piano green da 14 milioni di euro che nei prossimi quattro anni distribuirà gratis 4,5 milioni di specie arboree, una per ogni abitante.

Un grande bosco che domani saluterà la Giornata nazionale dell’albero con tante iniziative a partire dalla piantumazione dell’albero dell’Emilia-Romagna – un esemplare di Liquidambar (Liquidambar styraciflua) – nel giardino Kenzo Tange, alle ore 10.30, da parte dell’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo e della vice-sindaco di Bologna, Valentina Orioli (all’evento, che si potrà seguire in diretta Facebook sui canali della Regione, non è prevista la presenza di pubblico in ottemperanza alle norme anti assembramento).

“Sono soddisfatta della risposta campagna da parte dei cittadini e dei Comuni, che hanno aderito con slancio alla proposta di sviluppare iniziative per questa importante giornata e che stanno partecipando numerosi al progetto avviato lo scorso primo ottobre- commenta Priolo-. Questo è un grande esempio di lavoro di squadra che vede enti locali, associazioni, scuole e cittadini impegnati in prima linea per rendere sempre più verde e sostenibile la nostra regione. Ognuno di noi può fare qualcosa ed è parte di questa bella storia”.

Tra le iniziative, tutte nel rispetto delle norme anti-Covid, in programma da Piacenza a Rimini per la giornata nazionale, ci sono piantumazioni nei giardini, nelle scuole, nelle biblioteche abbinate a eventi e incontri in streaming, laboratori e proiezioni on line.

E la Regione guarda già al Natale con una specifica campagna per invitare i cittadini ad aggiungere un albero per ogni pacchetto confezionato e regalato. “A Natale aggiungi un albero ai tuoi regali”, un piccolo gesto per contribuire, e magari superare prima del 2025, al traguardo verde dell’Emilia-Romagna.

Gli alberi già piantati e prenotati provincia per provincia

Per quanto riguarda il report di monitoraggio dell’iniziativa, aggiornato al 13 novembre, si contano circa 152mila piante consegnate – e oltre 30mila già prenotate da Enti locali – e 16.600 beneficiari, di cui 16.147 sono cittadini, 160 le associazioni e 322 enti pubblici.

Si tratta di una distribuzione pari al 36,4% delle piante messe a disposizione dal bando per il 2020, corrispondente a un investimento regionale di circa 400mila euro.

Questo il dettaglio della distribuzione sul territorio: circa 15mila alberi sono andati a oltre 1.500 beneficiari della provincia di Bologna, 5.400 a 800 destinatari sul territorio di Ferrara, più di 17mila piante a 2200 utenti di Modena e provincia. E ancora 48mila alberi sono stati piantati da 5.000 tra enti, cittadini e associazioni in provincia di Parma, in quella di Piacenza circa 7500 specie per circa 850 beneficiari, a Ravenna 4.100 per più di 500 destinatari, 36.135 piante a 4mila beneficiari della provincia di Reggio Emilia, a Rimini gli alberi piantati sono più di 3.800 per 304 destinatari e quasi 14mila sono le piante ritirate da 1.387 beneficiari nella provincia di Forlì-Cesena.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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