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da: ufficio stampa Ascom Ferrara

La stagione estiva a Comacchio non vuole concludersi, e pure settembre si annuncia ricco di iniziative per chi, comacchiese o turista, voglia apprezzare le cittadina lagunare. Si riassume con “L’estate sta arrivando” il clima che istituzioni, associazioni, e operatori del turismo intendono favorire, quando altrimenti sembrerebbe avvicinarsi la bassa stagione. Il motto, infatti, è quello coniato da Ascom Confcommercio, che assieme al Comune di Comacchio ha presentato oggi (giovedì 3 settembre) una serie di eventi che animeranno le prossime settimane. “Non è uno slogan di circostanza – dichiara l’Assessore al Turismo Sergio Provasi -, perché l’estate sta arrivando grazie ad una programmazione di eventi di qualità, ampia, ricca, variegata, capace di attrarre turisti quanto e più dei mesi scorsi. I primi segnali in arrivo sulle presenze della stagione balneare sono incoraggianti, anzi sono entusiasmanti. Per imprimere un’iniezione di fiducia in più all’economica turistica locale, l’Amministrazione Comunale si è rimboccata le maniche con tutti gli altri attori in campo, Ascom in primis, al fine di pianificare occasioni di svago e di intrattenimento in direzione del prolungamento della stagione. Rassegne musicali di qualità, eventi gastronomici, manifestazioni sportive, concorsi fotografici ed iniziative a tema sono solo alcuni esempi dell’intenso lavoro pianificato, perché l’estate sulla Riviera di Comacchio è davvero appena cominciata”. “Sosteniamo l’impegno degli operatori commerciali e turistici che lavorano per attirare interesse e visitatori a Comacchio – commenta Davide Urban, direttore generale Ascom Confcommercio Ferrara –. Puntando su ciò che di più tipico il territorio offre, dall’enogastronomia, alla cultura, agli spettacoli, fino alla natura, diventa possibile accrescere il richiamo turistico del territorio, e aumentare naturalmente le opportunità di lavoro per gli imprenditori”. Musica ed enogastronomia quindi saranno i temi portanti, con un contorno a base di fotografia: Note di Settembre è infatti la rassegna musicale che vedrà esibirsi nell’arena di palazzo Bellini domani (4 settembre) Nada e Fausto Mesolella, dopodomani (5 settembre) Ginevra Di Marco, e il fine settimana successivo Niccolò Fabi (11 settembre) ed Eugenio Finardi (12 settembre). Spostandosi invece negli incantevoli scenari paesaggistici e naturalistici di Valle Campo (ingresso dalla S.S. Romea di fronte all’entrata di Lido di Spina) continuerà sabato e domenica la 4^ sagra del bagigino, la piccola acciuga di valle al centro di un progetto di valorizzazione cofinanziato dall’Unione Europea, che la porterà a esser riconosciuta pienamente tra le specialità locali con un marchio di qualità. Sin dalle 10.30 escursioni in barca, in bici e a piedi, e a pranzo e cena degustazioni di bagigino fritto e marinato (info: 3356676583 / 3207803565). “Settembre non deve esser più considerato mese di chiusura della stagione – afferma Gianfranco Vitali, presidente di Ascom Comacchio –. Tutti dobbiamo remare compatti perché, come successo in altre località turistiche, diventi definitivamente un periodo di richiamo su cui puntare convinti. Vogliamo che Comacchio non sia mai fuori stagione”. Per rappresentare al meglio che cosa Comacchio offra a chiunque ne approfitti, ritorna infatti per la seconda volta, dopo il successo del 2014, l’iniziativa promossa da Ascom Confcommercio col supporto del gruppo di Igers Ferrara per riprendere con una fotografia da pubblicare su Instagram l’atmosfera del proprio soggiorno, tra città valli e lidi. C’è tempo sino a fine settembre per evidenziare con uno scatto, sotto le parole chiave #lestatestarrivando #cartolinedacomacchio, ciò che di più originale trasmette l’atmosfera di Comacchio. Le immagini più significative raccolte saranno infine selezionate e messe in evidenza.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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