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da: organizzatori

Immersione nell’universo poetico del Sol Levante al Padiglione 22, Bologna Fiere. Weekend dei giovani lettori: 28/29 marzo, aperto al pubblico. Settimana del libro e della cultura per ragazzi: 28 marzo/2 aprile,
giornate professionali

Haiku, poesia originaria dell’antico Giappone, composta di sole 5,7,5 sillabe.
È un cosmo poetico racchiuso in un’osservazione spontanea del mondo attorno a sé, all’unisono con l’animo.

È così in sintonia con le necessità espressive contemporanee, da aver conquistato lo spazio dedicato alla lettera H, nel padiglione 22, al Weekend dei Giovani Lettori–Settimana del libro e della cultura per ragazzi, che annuncia la Bologna Children’s Book Fair 2015.

La poesia Haiku, ormai diffusa e apprezzata a livello globale, nasce nel Giappone del XVII secolo e si esprime oggi in tante differenti lingue. La brevità della sua metrica e la spontanea semplicità dello sguardo che le è tipico, è un invito accattivante per chi si sente nell’animo poeta.

Al padiglione 22, quest’anno, l’universo poetico giapponese si esprime con diverse iniziative pensate per coinvolgere il pubblico in visita nel weekend e i professionisti, in visita durante la settimana del libro e della cultura per ragazzi. In primo luogo il concorso su iniziativa del Governo giapponese. Da alcuni anni sotto il marchio Cool Japan, a sostegno della cultura tradizionale, si promuove il concorso per il miglior Haiku. Tutti sono chiamati a parteciparvi. In palio: un viaggio in Giappone!

All’interno del padiglione 22, i visitatori troveranno ad attenderli delle buchette postali predisposte per raccogliere i componimenti dei partecipanti ai concorsi. Infatti, in parallelo si presenta quello offerto dal comune di Matsuyama, il ‘regno’ dell’HAIKU in Giappone, città che ospita il museo di Masaoka Shiki 1869 –1902, uno dei maggiori esponenti della poesia Haiku. Per ultimo, ma non meno interessante, il concorso che dà vita ad una pubblicazione internazionale multilingue, sostenuto dalla Fondazione JAL.

L’invito per tutti è a cimentarsi nell’arte dell’HAIKU, immergendosi nelle sue suggestioni e raccogliendo la sfida ad esprimersi con sintesi poetica e sognante. Per farlo, al padiglione 22, ci saranno i suggerimenti e i consigli di esperti, dal vivo e la distribuzione gratuita un gift book, con utili indicazioni e le regole classiche per la composizione degli Haiku. Al suo interno, un intervento dell’appassionato sostenitore della poetica Haiku, Herman Van Rompuy, presidente 2014 dell’Unione Europea e una breve introduzione sul tema, del mondo degli albo illustrati, a cura di Grazia Gotti, docente all’Accademia Drosselmeier.

All’interno dello ‘spazio H’, attendono i visitatori anche una preziosa mostra delle più recenti tavole dedicate agli Haiku dell’illustratrice bolognese Clementina Mingozzi, particolarmente apprezzata per l’originale tecnica e l’interpretazione di versi poetici e il laboratorio didattico dell’artista, previsto la domenica mattina. Tutto ciò grazie al sostegno di J-Lop/Cool Japan, e della Fondazione JAL, con il patrocinio di Nipponica (attiva da anni a Bologna, a livello nazionale, per la diffusione della cultura del ‘Sol Levante’). A cornice, e a completare il quadro, le pubblicazioni esistenti, per ragazzi e bambini, sulla poesia Haiku.

GIORNI e ORARI:
Sabato 28 e domenica 29 marzo 2015, apertura al pubblico, dalle ore 9:30 alle 18.00. Ingresso da Piazza Costituzione 6. Si potrà avere accesso a tutto il programma di incontri con autori e illustratori, laboratori, spettacoli e visite guidate. Dopo il Weekend dei giovani lettori, la Settimana del Libro e della Cultura per Ragazzi prosegue con le giornate professionali. Ingresso gratuito per bambini, ragazzi e studenti universitari. Adulti €5.00.

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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