Skip to main content

da: Agenzia delle Entrate

Come rimediare agli errori o alle dimenticanze, cosa fare quando arriva la comunicazione dell’Agenzia, a chi rivolgersi, cos’è il “ravvedimento operoso”: questi i contenuti essenziali della campagna informativa lanciata dall’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna per assistere i contribuenti destinatari delle comunicazioni su possibili anomalie nei redditi 2012.
Cosa sono le comunicazioni. Le lettere sono degli alert inviati al contribuente per segnalare che c’è “qualcosa che non va” nella dichiarazione dei redditi del 2013 (sui redditi 2012). In questo modo il contribuente può mettersi in regola e beneficiare delle sanzioni ridotte a un sesto. Due le strade a disposizione: se il contribuente ritiene di avere le carte in regola potrà mettersi in contatto con l’Agenzia ed evitare che l’anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio. Se invece ha ragione il Fisco, il contribuente potrà regolarizzare in maniera agevolata la propria posizione, presentando una dichiarazione integrativa e versando l’importo richiesto, con la procedura del cosiddetto “ravvedimento operoso”.
La campagna informativa. Tutte le informazioni sulle iniziative regionali sono disponibili nella pagina del sito internet regionale http://emiliaromagna.agenziaentrate.it/site.php?id=12522. Nella stessa sezione è pubblicata la puntata della web-radio dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, ascoltabile e scaricabile sulla piattaforma Spreaker https://www.spreaker.com/user/agenziaentrateemiliaromagna/le-lettere-per-errori-e-dimenticanze-red In programma anche alcuni interventi informativi su tv e radio locali: mercoledì 6 luglio, appuntamento per i contribuenti ferraresi con uno speciale del tg di Telestense, alle ore 20, con replica venerdì alle 21.15. Giovedì puntata all’interno di Aria Pulita, su 7Gold, con inizio alle 8.30, e – per i contribuenti piacentini – approfondimento sulle frequenze di RadioSound 95, alle 11.30. Venerdì è la volta di TRC, con un intervento nel programma Detto tra noi, a partire dalle 10.30. Sabato 9 luglio, alle 20.05, con replica domenica alle 14.10, se ne parla a TeleSanterno. Infine, in onda una pillola informativa anche su Radio Dolce Vita.
Come richiedere assistenza. Il contribuente può accedere anche a servizi di assistenza dedicati, rivolgendosi al Call Center dell’Agenzia al numero 848.800.444, da telefono fisso (06/96668907 da cellulare), oppure utilizzando CIVIS, se è abilitato ai servizi telematici. Infine, è previsto uno specifico servizio di assistenza negli Uffici territoriali dell’Agenzia, presso i quali il contribuente potrà essere guidato nella presentazione della dichiarazione integrativa.

Gli incontri con i contribuenti. In programma anche incontri con i contribuenti destinatari delle lettere. Chi fosse interessato, può segnalare la disponibilità a prendere parte all’incontro scrivendo un’e-mail all’indirizzo dr.emiliaromagna.staffre@agenziaentrate.it; l’incontro sarà attivato in presenza di un numero minimo di adesioni.

MINI-GLOSSARIO
Dichiarazione integrativa: è una nuova dichiarazione dei redditi che “integra” quella originaria, andando a correggere il precedente errore. In concreto, si tratta di un modello 730 o di un modello Unico identico a quello precedentemente compilato, dove però i dati sbagliati sono sostituiti con quelli corretti. Va barrata, nel frontespizio del modello, l’opzione “Dichirazione integrativa”.
Ravvedimento operoso: possibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l’applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è che non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di accertamento.
CIVIS:. è un servizio riservato a chi è in possesso del codice Pin dell’Agenzia delle Entrate. Il sevizio fornisce assistenza su comunicazioni generiche, comunicazioni di irregolarità, avvisi telematici e cartelle di pagamento. Con questo servizio il contribuente può mettersi in contatto con gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate e inviare documentazione senza dover recarsi in ufficio.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it