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Da: Comune di Comacchio

La Biblioteca Civica L.A. Muratori è uno spazio accogliente ed inclusivo, che garantisce l’accesso alla lettura e all’informazione al numero più ampio possibile di persone, non solo mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche attraverso specifiche strategie di sviluppo delle raccolte.

Da qualche anno la biblioteca partecipa al progetto Leggere facile, leggere tutti promosso dalla Biblioteca Italiana per Ipovedenti B.I.I. Onlus di Treviso, che ha donato e continua a donare alla Biblioteca L.A. Muratori testi di vario genere, dedicati a persone ipovedenti o dalla vista indebolita. I libri sono stampati a grandi caratteri secondo criteri grafici, di impaginazione e di qualità della carta che rendono la lettura più agevole. Si tratta di un patrimonio che al momento conta oltre 50 titoli, tra narrativa e saggistica, che viene periodicamente incrementato. Si segnalano autori come contemporanei come Niccolò Ammaniti, Andrea Camilleri e Paolo Cognetti, autori classici come Edmondo De Amicis e Giovanni Verga, o autori di testi non narrativi come Papa Francesco e Ilaria Corli.

Anche la sezione dedicata a bambini e ragazzi è diversificata per andare incontro alle diverse esigenze di lettura e consentire la fruizione degli spazi e dei servizi della biblioteca anche a chi ha maggiori difficoltà di approccio al libro, soprattutto in una fase come quella scolastica in cui la promozione della lettura svolge un ruolo rilevante. In biblioteca è presente una ricca dotazione di libri ad Alta Leggibilità, differenziati per fascia d’età, adatti a chi ha specifiche difficoltà di lettura, come ipovedenti e dislessici, ma che possono essere letti da tutti. Questi libri, che hanno lo scopo di abbattere le barriere tipografiche e agevolare la comprensione del testo, hanno peculiarità come: caratteri tipografici specifici, paragrafi non giustificati e sono stampati su una carta che non dà riflessi o trasparenze.

Recentemente, infine, la biblioteca si è arricchita di una importante sezione di libri per ragazzi in Braille – sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti -, acquisiti principalmente presso la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza, che ne è anche editrice e curatrice. Al momento la sezione conta 33 titoli, selezionati per proporre un’offerta variegata sia per quanto riguarda l’età di lettura, sia il livello di conoscenza del braille.

Di fondamentale rilevanza, ai fine della costituzione della sezione braille è stata anche la collaborazione con il Consiglio Comunale dei Ragazzi comunale.

Si tratta della sezione braille più consistente è variegata di tutto il polo bibliotecario ferrarese, ponendo la Biblioteca Muratori come punto di riferimento non solo del territorio, ma anche degli utenti delle altre biblioteche della rete provinciale.

Si segnalano, infine, alcuni libri in simboli secondo i linguaggi della Comunicazione Aumentativa Alternativa, adatti a chi non è in grado di comprendere ed utilizzare il linguaggio verbale, a causa ad esempio di una disabilità, ma che si sono rivelati molto utili anche per l’avvio alla lettura in età prescolare o nel caso di lettori che sono in fase di apprendimento della lingua italiana.

La biblioteca è costantemente al lavoro per l’implementazione di tali sezioni per raggiungere tutti i propri utenti nonché quelli potenziali.

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COMUNE DI COMACCHIO


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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