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U.T.E.F. sede di Ferrara Anno Accademico 2017-18 Comunicato stampa settimana dal 16 al 20 ottobre 2017

Lunedì 16 Ottobre 2017 con inizio alle 15,30 – presso la sede U.T.E.F. di Ferrara, nell’ l’aula D/5 del Polo Chimico Bio Medico dell’Università degli Studi di Ferrara, Via Luigi Borsari 46, per il corso: PROSPETTIVE PER IL FUTURO A LIVELLO EUROPEO E ITALIANO si terrà il primo dei quattro incontri programmati. Relatore sarà il Dott. Fabrizio Firrito (Cultore del Corso di Politiche economiche dell’Unione europea – Unife) che svilupperà il tema: Le proposte del Parlamento e della Commissione europea per la riforma istituzionale dell’UE.
Descrizione del corso: La situazione in cui versa ormai da tempo l’Italia all’interno dell’UE dal punto di vista politico-istituzionale, da un lato, e da quello economico-produttivo, dall’altro, è tale da indurre più parti a richiedere un veloce e consistente rilancio del nostro Paese, così da farlo tornare non solo ai livelli precedenti la grande crisi internazionale, ma anche al ruolo precedentemente rivestito in ambito internazionale. In occasione del ventennale dell’istituzione del DEM che è il più giovane dipartimento di Unife, si propone un ciclo di lezioni, affidate a studiosi e docenti di diverse discipline, in cui si illustrano alcune delle principali implicazioni derivanti da recenti proposte di riforma istituzionale, ufficialmente avanzate per l’UE dagli stessi organismi istituzionali europei (Parlamento e Commissione), nonché le connesse prospettive di carattere economico-produttivo che si presentano a livello nazionale, secondo un approccio prevalentemente interdisciplinare come quello che caratterizza la struttura universitaria che le ha promosse.
Martedì 17 Ottobre 2017 con inizio alle 15,30 – presso la sede U.T.E.F. di Ferrara, nell’ l’aula D/5 del Polo Chimico Bio Medico dell’Università degli Studi di Ferrara, Via Luigi Borsari 46, per il corso: “NEL CUORE PERDUTO DELL’ASIA” SEGUENDO LE TRACCE DI GENGIS KHAN E TAMERLANO. si terrà il primo dei tre incontri programmati. Relatore sarà la Prof.ssa Antinea Uccellatori (già docente di Geografia-Unife) che svilupperà il tema: Asia Centrale: un’analisi geografica di un territorio vastissimo e dai molteplici aspetti.
Descrizione del corso: Per 2000 anni l’Asia Centrale, terreno di incontro tra Europa e Asia, è rimasta quasi inaccessibile e sconosciuta al mondo esterno fino al 1991 quando, con il crollo dell’URSS, è ritornata ad essere pedina ambita dalle grandi potenze. Il corso intende analizzare alcuni aspetti geografico-politici e culturali di questo immenso territorio.
Venerdì 20 Ottobre 2017 con inizio alle 15,30 – presso la sede U.T.E.F. di Ferrara, nell’ l’aula D/4 del Polo Chimico Bio Medico dell’Università degli Studi di Ferrara, Via Luigi Borsari 46, per il corso: FERRARA CITTÀ DEL RINASCIMENTO E IL SUO DELTA DEL PO: Ecosistemi e faune del Sito MAB (Man and the Biosphere) si terrà il primo dei due incontri programmati. Relatore sarà il Dott. Stefano Mazzotti (Direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara) che svilupperà il tema: Ecosistemi e faune del Fiume Po e del suo Delta.
Descrizione del corso: Verranno illustrate le caratteristiche ecosistemiche del fiume Po e del Delta, con particolare riferimento alle componenti biologiche che caratterizzano il complesso mosaico di questo territorio, riconosciuto recentemente come sito MAB. Verranno inoltre presi in esame alcuni aspetti del
Boscone della Mesola, documentando come le Guardie Forestali, lavorando a stretto contatto con gli esperti, riescano ad innescare circoli virtuosi che, a tutt’oggi, hanno determinato un miglioramento della situazione ecologica.

Per informazioni ed iscrizioni, rivolgersi alla segreteria della sede UTEF di Ferrara in Via Cortevecchia, 67.L’ ufficio di segreteria è aperto al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12. tel. / fax 0532.240344 – www.unife.it/utef e-mail: utef@unife.it .

U.T.E.F. Anno Accademico 2017-18 Comunicato stampa sezione di Bondeno Giovedì 19 Ottobre 2017

Giovedì 19 Ottobre 2017 con inizio alle 15,30 – presso la Sezione territoriale U.T.E.F. di Bondeno, nella Sala del Centro 2000 in Via G. Matteotti, 10 per il corso: “L’ASTROBIOLOGIA: RECENTI SVILUPPI SULL’ORIGINE DELLA VITA DI PROVENIENZA ESTERNA ” si terrà il primo dei due incontri programmati. Relatore sarà il Prof. Giordano Cevolani (Dirigente di ricerca, ex-direttore dell’Area di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Bologna) che svilupperà il tema: L’astrobiologia o esobiologia: vita extraterrestre e sua possibile natura. Dall’intuizione di Giordano Bruno, alla panspermia e all’ipotesi gaia. Le stelle e le nubi interstellari ricche di materiale organico complesso. Comete e meteoriti carbonacee: un tassello fondamentale nelle ricerche sulla vita del pianeta.
Descrizione del corso: L’astrobiologia è una scienza relativamente nuova che riguarda la ricerca e lo studio della vita nell’Universo dalle sue origini alla ricerca di vita nello spazio e sui corpi planetari. L’astrobiologia ha compiuto passi strabilianti nella conoscenza della composizione chimica del mezzo inter-stellare che è andata sempre più perfezionan-dosi soprattutto attraverso le osservazio-ni radioastronomiche che hanno fino ad oggi identificato un numero imprecisato di tipi di molecole organiche complesse nelle regioni interstellari e circumstellari. Quelle stesse biomolecole che in buona parte abbiamo riscoperto nel materiale organico di alcune meteoriti – le condriti carbonacee – che sono l’anello di congiunzione tra le comete e gli asteroidi. Le due meteoriti ferraresi – Renazzo e Vigarano- rappresentano ancor oggi un punto di riferimento negli studi sull’origine della vita che proviene dallo spazio. Impressionante è il numero di aminoacidi in alcune condriti carbonacee incontaminate del tipo-Renazzo rinvenute in Antartide – e tra questi molti (circa la metà) dei 20 aminoacidi del nostro DNA, che sono tutti del tipo levogiro (omochiralità).

U.T.E.F. Anno Accademico 2017-18 Comunicato stampa sezione di Comacchio Mercoledì 18 Ottobre 2017

Mercoledì 18 Ottobre 2017 con inizio alle 15,30 – presso la Sezione territoriale U.T.E.F. di Comacchio, presso la Sala Polivalente della Biblioteca “L. A. Muratori” (Palazzo Bellini) per il corso: ”I CENTENARI RICORRENTI NEL 2017” si terrà il il primo dei tre incontri programmati. Relatore sarà il Sig. Renato Cirelli cultore della materia che svilupperà il tema: La Rivoluzione protestante 1517
Descrizione del corso
I centenari che cadono nel 2017 ripropongono eventi che hanno inciso e trasformato la storia dell’Europa, della Chiesa e del mondo e che ancora oggi hanno conseguenze profonde nella vita culturale, politica e religiosa dell’Europa e del mondo.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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