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Da: Ufficio Stampa CNA Ferrara

Il 10 dicembre alle 17 la prima iniziativa sulle nuove tecnologie promossa da Tecnopolo di Ferrara, CNA e Clust-ER Innovazione nei servizi, per presentare le applicazioni concrete per le aziende.

“L’intelligenza artificiale può essere uno strumento potentissimo al servizio delle piccole e medie imprese: se integrata con altre tecnologie avanzate – reti di sensori, machine learning, analisi dei big data – può dare indicazioni per migliorare la competitività, i processi produttivi, la redditività delle aziende”.

Massimo Carnevali, Manager del Clust-ER Innovazione nei servizi della Regione Emilia Romagna, spiega così i motivi che hanno portato all’organizzazione del seminario “Intelligenza Artificiale: Istruzioni per l’uso”, in programma per mercoledì 10 dicembre alle 10.00, presso il il Portale del Tecnopolo di via Saragat 13 a Ferrara. L’evento è realizzato dal Tecnopolo di Ferrara, CNA Ferrara, CNA Emilia-Romagna e CNA 4.0, e dal Clust-ER Innovazione nei servizi.

“Il tecnopolo di Ferrara – spiega Michele Pinelli, prorettore delegato alla Terza Missione Unife – è un insieme di laboratori che si mette al servizio delle imprese per fornire servizi di ricerca industriale applicata. Per questo abbiamo deciso di avviare una collaborazione con Cna Ferrara, che è un punto di riferimento per il mondo delle PMI”.

“Per Cna Ferrara – risponde Amelia Grandi, responsabile dell’Hub 4.0 – mettere l’innovazione al servizio delle imprese sarà una delle priorità del 2020, e la collaborazione con il Tecnopolo e con il Clust-ER Innovazione si inserisce in questa strategia”.

Il convegno del 10 dicembre sarà quindi l’occasione per avvicinare le imprese del territorio al mondo dell’intelligenza artificiale: utilizzata in numerosi settori, dalla casa all’ufficio, dai mezzi di comunicazione alle automobili e soprattutto nell’industria, l’AI è ormai presente nella vita quotidiana e può rappresentare anche una opportunità per aziende che vogliono innovare e applicarla nei loro business. L’intento di questo incontro è quindi quello di spiegare come può essere utile alle aziende, raccontando anche alcuni casi concreti.

L’evento si aprirà con l’intervento di Michele Pinelli, prorettore delegato alla Terza Missione Unife, Massimo Carnevali, Manager del Clust-ER innovazione nei servizi, Amelia Grandi, responsabile CNA HUB 4.0 e Marcella Contini, CNA Emilia-Romagna.

Verso le 17.30 ci sarà l’intervento di Fabrizio Riguzzi, ricercatore e docente dell’Università degli Studi di Ferrara, che proporrà il tema dell’intelligenza artificiale al servizio delle imprese. Si proseguirà poi, verso le ore 18.00, con la presentazione dei casi di successo delle aziende, una rassegna di “best case” moderata da Massimo Carnevali. Interverranno quindi: Michele Carrino, con un discorso su “Data Analytics nell’azienda manifatturiera”, Miriam Surro, con il tema “MIDO: Smart water metering, sistemi intelligenti per la gestione efficace dei consumi idrici”, Roberto con “Meschini, MIX: Come l’AI può dialogare con la proposta culturale” e infine Elisa Sabattini con “Injenia: Racconto di un’esperienza di AI”.

Infine verso le ore 19.00 Diego Benatti, Direttore di CNA Ferrara, concluderà l’iniziativa; l’aperitivo di networking, consentirà ai partecipanti di fermarsi ad approfondire la tematica e a valutare la possibilità di collaborazioni tra ricerca e mondo imprenditoriale.

La partecipazione all’evento è gratuita, per iscrizioni scrivere alla segreteria organizzativa: eventi@cnafe.it.

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CNA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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