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Da: Università di Ferrara

‘L’Italia in Europa–l’Europa in Italia’ e
‘La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi’
L’inaugurazione di due mostre del Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, promosse da Unife e dal Comune di Ferrara

Taglio del nastro giovedì 1° dicembre alle ore 10 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Economia e management dell’Università di Ferrara, (via Voltapaletto, 11), per due mostre promosse dal Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Centro di Documentazione e studi sulle Comunità europee (CDE) di Unife e l’Antenna Europe Direct del Comune di Ferrara.
Le esposizioni ‘L’Italia in Europa, l’Europa in Italia’, allestita presso il Dipartimento di Economia e management e ‘La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi’, allestita presso il Salone d’onore della Residenza Municipale in Piazza del Municipio, sono rivolte a tutti i cittadini, in particolare ai giovani, e saranno visitabili dal 1° al 21 dicembre 2016, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 ( giovedì 8 e venerdì 9 dicembre la mostra sarà chiusa).
La prima ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato all’attuale Unione Europea, mentre la seconda è dedicata alla storia del concetto di cittadinanza dall’antica Grecia al trattato di Maastricht.
‘L’Italia in Europa–l’Europa in Italia’ ritrae in oltre 150 scatti i momenti più significativi dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi: dagli accordi presi dopo la Seconda Guerra Mondiale tra i sei Stati fondatori, tra i quali l’Italia, per garantire la pace in Europa, fino agli avvenimenti più recenti. Obiettivo della mostra è far conoscere, con l’aiuto di immagini storiche, non solo l’Europa e l’azione dell’Italia al suo interno, ma soprattutto il “valore aggiunto” dell’essere cittadini europei. ‘La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi’, propone un altro viaggio nel tempo per comprendere come il concetto di cittadinanza si sia trasformato nel corso delle civiltà. Foto, immagini, documenti accompagnano i testi in italiano e in inglese sulle varie tappe dello sviluppo storico della cittadinanza, dalla Grecia e da Roma fino al concetto moderno di nazione e quindi alla creazione dell’Unione Europea con i relativi trattati e all’istituzione nel 1992 della cittadinanza europea.

Queste mostre sono esposte dal 2013 in tutto il territorio italiano: nelle scuole, nelle università, nei teatri, o comunque in sedi istituzionali collegate con manifestazioni ed eventi sull’Unione Europea. Dal 2016 il Dipartimento promuove anche attraverso le mostre, la conoscenza dei Trattati di Roma, di cui ricorrerà il 60° anniversario il 25 marzo 2017. Le visite guidate alla mostra organizzate dal CDE di Unife, hanno già raccolto l’adesione di numerose Istituti di Istruzione Secondaria di II grado di Ferrara, per un totale di 245 studenti.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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