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da: organizzatori

Crescono del 38,5% le domande dall’Emilia Romagna.

La prova si svolgerà il 24 ottobre 2015 a Bologna presso il Liceo Classico L. Galvani in Via Castiglione 38.
Sono aperte le iscrizioni per partecipare al nuovo appuntamento del test d’ingresso LUISS, che da quest’anno consentirà di affrontare la maturità senza pensieri: gli studenti del V anno delle scuole superiori campane potranno, infatti, svolgere la prova di ammissione per i Corsi di Laurea Triennale in Economia e Scienze Politiche e Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza dell’a.a. 2016/17, già in autunno, il 24 ottobre 2015.
Sarà così possibile anticipare l’ammissione all’università, risparmiando tempo ed energie preziose per i mesi di studio in vista della maturità. Ma, oltre alla serenità, c’è anche l’opportunità, grazie al progetto 9000, di poter accedere gratuitamente alla LUISS: sono già 15 gli studenti che, prendendo parte ai test anticipati della Summer School di quest’anno, hanno conseguito un punteggio tale da consentire, in funzione del loro voto di maturità, di usufruire dell’esonero totale della retta universitaria.
Il progetto 9000 consente infatti l’esonero totale dalla retta universitaria, indipendentemente dal reddito, a tutti gli studenti meritevoli che conseguono 9.000 punti moltiplicando il voto di Maturità per il risultato della prova di ammissione alla LUISS.
Il test di ingresso si svolgerà il 24 ottobre 2015 alle ore 15:00 anche a Bologna presso il Liceo Classico L. Galvani in via Castiglione 38, e sarà possibile iscriversi online sul sito dell’ateneo fino al 20 ottobre.
“Abbiamo deciso di introdurre questa nuova prova – dichiara il Direttore Generale della LUISS Giovanni Lo Storto – proprio per permettere ai ragazzi di affrontare con più serenità e concentrazione l’intero anno scolastico e ai loro genitori di organizzare con largo anticipo il futuro dei propri figli, soprattutto se fuori sede, un’occasione ulteriore per puntare al merito con il nostro progetto 9000!”.
Le domande di ammissione per l’a.a. 2015/2016 provenienti dall’ Emilia Romagna hanno rappresentato il 27,4% del totale del Nord Italia (1,7% del totale nazionale), posizionando la Regione in seconda posizione per provenienza geografica degli studenti del Nord Italia. In particolare, la provincia di Bologna ha espresso il 43,1% delle domande a livello regionale, più del doppio rispetto all’anno precedente. A seguire, sempre a livello regionale, Ravenna con il 12,5%, Reggio Emilia con l’11,1%, Forlì-Cesena con il 9,7% e Modena con circa il 7%. Le province di Parma e Rimini si attestano al 5,5% seguite da Ferrara con il 4,2% e Piacenza (1,4%).
A livello nazionale, il ciclo di prove di ammissione 2015/2016 si è chiuso con un forte aumento dei partecipanti ai test d’ingresso per le Lauree triennali e a ciclo unico (+23% nelle prove autunnali e +43% di prove provenienti dalla Summer School) e con un incremento delle domande per le Lauree Magistrali (oltre il 40% di studenti esterni).
Anche per il prossimo anno, l’offerta formativa sarà composta da nuovi indirizzi di specializzazione e da una costante attenzione alle nuove figure professionali legate ai mestieri digitali e all’inserimento dei suoi laureati nel mercato del lavoro (l’80% sono occupati ad un anno dal conseguimento del titolo).

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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