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Da: Leonardo Rosa, Comune di Ferrara

Lunedì 11 gennaio 2021, ore 12.00 – Incontro con la Stampa presso la Certosa di Ferrara per la ricorrenza del novantesimo anno dalla morte di Giovanni Boldini

La città di Ferrara e l’Italia celebrano quest’anno il novantesimo anno dalla morte di Giovanni Boldini, che si spense l’11 gennaio del 1931 a Parigi.

Per sottolineare questa ricorrenza la Fondazione Ferrara Arte, in accordo con il Comune di Ferrara, ha costituito un Comitato di studio – presieduto da Vittorio Sgarbi e diretto da Tiziano Panconi – per promuovere una serie di iniziative dedicate al pittore e ha instaurato una collaborazione con il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, dove è stata allestita la grande mostra monografica Giovanni Boldini. Il Piacere, con ben sessantasei lavori (tra dipinti, disegni e incisioni) provenienti dal Museo Giovanni Boldini, la più importante raccolta pubblica di opere del grande maestro ferrarese.

Contestualmente a Ferrara – dove l’artista nacque il 31 dicembre 1842 in via Voltapaletto 1941 – sarà inaugurata sabato 30 gennaio nella Sala dei Comuni del Castello Estense una piccola ma preziosa esposizione dedicata al tema della genesi del ritratto femminile intitolata Boldini. Dal disegno al dipinto. Attorno alla contessa Berthier de Leusse. Il percorso è costruito attorno al dipinto – depositato da un collezionista presso le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara – che ritrae La contessa de Lesse seduta, realizzato nel 1889 circa, quando Boldini risiedeva stabilmente nella capitale francese, dove, già da alcuni anni, si era affermato come ritrattista mondano, ricercatissimo da una facoltosa clientela internazionale. Accanto a questo “ospite” illustre si presenteranno in mostra sedici disegni della raccolta del Museo ferrarese, alcuni mai esposti sinora, raffiguranti studi di donne a figura intera e di singoli volti femminili, due dipinti degli anni maturi (Il nudino scattante; La contessa Saffo Zuccoli), un autoritratto all’acquerello, due notevoli incisioni e lo straordinario ritratto dell’artista in bronzo eseguito da Vincenzo Gemito.

Nella giornata di lunedì 11 gennaio 2021 alle ore 12 è programmata invece una visita alla Certosa di Ferrara, dove si trovano sia il Monumento a Giovanni Boldini progettato, su volontà della vedova Emilia Cardona, dagli ingegneri Costantin Kogevin e Carlo Savonuzzi, primo mausoleo del pittore che volle espressamente essere tumulato a Ferrara, sia la tomba realizzata dallo studio Del Monaco e Zigola inaugurata nel 1983 per accogliere le spoglie dell’artista traslate dal primitivo monumento.

Comitato di studio per le celebrazioni
del novantesimo anno dalla morte di Giovanni Boldini:

Vittorio Sgarbi Presidente
Tiziano Panconi Direttore
Loredana Angiolino
Beatrice Avanzi
Maria Teresa Benedetti
Almerinda Di Benedetto
Pietro Di Natale
Elena Di Raddo
Leo Lecci
Marina Mattei
Gioia Mori
Lucio Scardino

Ufficio Stampa Fondazione Ferrara Arte

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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