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da: Università Luiss Guido Carli

Gli studenti potranno scegliere tra 20 professionisti e top manager per un colloquio diretto personalizzato.

Test di ammissione ai corsi di laurea magistrale il 5 marzo 2015 a Roma presso l’Hotel Ergife.

Si terrà il 20 febbraio dalle 12:00 alle 17:00 presso la sede LUISS di Viale Romania 32 a Roma, il grande evento di orientamento dedicato a tutti gli studenti in procinto di scegliere il proprio percorso di laurea magistrale.

Ai ragazzi sarà offerta l’opportunità di avere un dialogo diretto, per 10 minuti, con 20 top professionals di settori diversi, per porre domande e discutere con loro del futuro professionale che li attende. Un confronto unico ed esclusivo per il quale i ragazzi potranno scegliere il loro interlocutore, indicando la propria preferenza e completando il form presente sul sito www.insiemesidiventa.luiss.it/magistrali/.

 

Nella giornata saranno anche presentati i 7 corsi di laurea magistrale della LUISS, veri e propri percorsi di formazione professionale rivolti al mercato del lavoro, per i tre Dipartimenti di Impresa e Management, Economia e Finanza, Scienze Politiche.

Fra le novità, indirizzi con focus su innovazione, digitalizzazione e Big Data per i corsi di laurea in Management e Marketing, tra cui Innovation & Entrepreneurship, Digital Management, Marketing Analytics and Metrics.

Grande spazio sarà poi dedicato ai nuovi programmi di Double Degree, il progetto che permette di ottenere un doppio diploma di laurea, grazie alle partnership con prestigiose università extraeuropee, fra le quali la China Foreign Affairs University di Pechino, la Fudan School of Management di Shanghai, la Fordham University di New York e la Moscow State Institute of International Relations.

I ragazzi saranno anche accompagnati in un “viaggio” all’interno del Campus e delle sue attività. Ci sarà infatti la possibilità di conoscere alcuni professori e ascoltarli in una sessione plenaria, oltre che pranzare presso la mensa del campus per chiacchierare con studenti già iscritti alla LUISS prima dell’incontro diretto con i protagonisti del mondo del lavoro che si aprirà alle 14:30.

Un’occasione, quella del 20 febbraio, importante per capire anche come prepararsi al meglio al test di ingresso per le facoltà a numero chiuso. Dalle 16:00 alle 17:00 infatti i partecipanti all’ervento potranno sostenere una simulazione della prova di ammissione LUISS che si terrà il 5 marzo 2015 presso l’Hotel Ergife di Roma. Le iscrizioni al test sono aperte fino al 2 marzo.

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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