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Da:Comune di Comacchio – Segreteria Generale

Rispettato il cronoprogramma della manutenzione del verde contenuto nell’accordo quadro partito nel mese di novembre 2018, il quale ha interessato diversi assi viari tra i lidi di: Spina, Estensi, Scacchi, Pomposa e Nazioni; continua con solerzia l’opera di potatura e sistemazione che in queste ultime settimane hanno interessato il Lungomare Italia presso Lido Nazioni, attualmente Strada Acciaioli e viale Bonnet a Porto Garibaldi, presso il quale si sta operando su diversi esemplari di platani.

Si rammenta che i platani del nostro territorio oggetto di intervento sono privi del c.d. Cancro colorato, così come certificato in seguito ad ispezione del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia- Romagna ai sensi della L.R. 20 gennaio 2004, n. 3 e ss.mm.ii.. Tutti i platani presenti in viale Bonnet, sono stati analizzati attraverso la compilazione di una scheda di rilevo individuale, assimilabile alla fase visiva del metodo V.T.A. ( Visual Trees Assessment), nella quale, oltre ad indicazioni generali e morfometriche, sono state raccolte informazioni sullo stato vegetativo, sull’eventuale presenza di difetti strutturali e sul valore estetico di ogni albero; queste ultime informazioni sono state espresse con un punteggio (da 1 a 5) secondo un criterio di merito crescente. Si precisa che la compilazione della scheda è stata condotta seguendo le indicazioni fornite dal N.T.S.G. (National Tree Safety Group) inglese, ovvero considerando individualmente tutte le possibili difformità negative (difetti) rispetto ad una teorica norma percepita.

Per questi motivi, gli esemplari che presentano criticità, saranno sostituiti attraverso nuove piantumazioni, ad oggi non più di una decina, e andando anche a ripristinare le fallanze createsi durante gli anni per deperimenti naturali o eventi meteorologici.

Si procederà inoltre anche a censire le fallanze presenti sulle altre vie principali del territorio come viale dei Mille sempre a Porto Garibaldi dove le tamerici mancanti verranno ripristinate.

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COMUNE DI COMACCHIO


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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