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Da: CNA Ferrara

Le imprese, nate dopo il 2015, dovevano presentare progetti caratterizzati da innovazione nella loro quotidiana attività

Ferrara – Si terrà martedì 16 novembre, alle ore 17,30, presso la sede provinciale della Cna (via Caldirolo, 84 a Ferrara) la selezione delle imprese vincitrici per la provincia di Ferrara candidate alla terza edizione del Premio nazionale Cambiamenti, dedicato a neo imprese costituite dopo il 1° gennaio 2015, che abbiano saputo innovare prodotti e processi nel loro lavoro quotidiano.
Sono ben 21 le attività imprenditoriali del nostro territorio che concorrono quest’anno, con un loro progetto, al contest Cambiamenti. Tra esse la giuria, composta da Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio di Ferrara; Davide Bellotti, presidente provinciale della Cna e Bruno Faccini, presidente dei Giovani Imprenditori Cna, sceglierà le imprese e start up che, in diversa misura, incarnano quel pensiero innovativo e l’originale visione del fare impresa oggi, che il Premio intende valorizzare, offrendo concreto sostegno e una importante vetrina locale e nazionale.
“La nostra provincia si è distinta anche quest’anno per la numerosità delle aziende che si sono candidate al premio – sottolinea Bruno Faccini – collocandosi tra le prime dieci province del territorio nazionale. D’altra parte, la nostra Associazione considera strategico sostenere i progetti e le idee dei giovani, le propensioni innovative di tante piccole e piccolissime imprese, volano importante per creare nuova occupazione e sviluppo economico, in una fase nella quale risulta difficile soprattutto per i giovani, la collocazione sul mercato del lavoro”.
“E’ da nuovi mestieri e profili professionali – conclude Faccini – dalle idee, da nuove modalità di pensare e fare impresa che si può concretamente creare lavoro oggi, rispondendo a domande insoddisfatte o latenti. Al tempo stesso, a queste realtà vogliamo offrire strumenti concreti e sostegni utili alla loro visibilità e consolidamento sul mercato”.
Questi i nomi delle 21 imprese tra le quali saranno scelte le migliori in ambito locale: Agrisai 1601 Altrosguardo Design – Mattia Menegatti, Brain srl, Bretelle Studio srl, Bytelabs di Nicola Bavarone, Dynamic Box srl, Energhya srl, Furba srl, Marinati Cavalieri di Cavalieri Stefano, Marketeen srl, Metakeramos, Nuova Ivi srl, Officina68 – Società Cooperativa Sociale dell’arte e dei mestieri, Ok Cer, Pb Services, Pig’oh di Marco Pigozzi & C. sas, Puzzle Art srl, Scacco Matto srl, Scent srl, Villa Geras, www.lefantasiedicasa.com di De Angelis Emiliano.
Diverse, anche per questa edizione 2018, le opportunità per le imprese candidate, entrate a far parte di una rete che offrirà loro, anche alla chiusura del contest nazionale, possibilità di confronto e di approfondimento. Ventimila euro e un viaggio a Dublino, per incontrare prestigiosi esperti, sono i più importanti premi in palio, oltre a strumenti, servizi e opportunità per crescere, messi a disposizione da Cna e dai partner Google Italia, Facebook, H-Farm, Starsup, Start Up Italia, Roland Dg Italia, con il supporto di Artigiancassa. La premiazione nazionale avrà luogo a Roma il prossimo 30 novembre.

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CNA FERRARA


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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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