Skip to main content

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sabato 7 marzo alle ore 15 con la X edizione della rassegna pittorica “Donne, forme e colori”, curata dall’Udi-Spazio Donna e patrocinata dall’Amministrazione Comunale, si aprirà il sipario sul calendario di iniziative “Marzo Donna 2015”. A Palazzo Bellini infatti sarà inaugurata la personale di Parmarè e la collettiva di artiste locali, con le quali l’UDI di Comacchio anche quest’anno, in concomitanza con la Festa della Donna, vuole dare voce all’estro femminile. Dopo i saluti del Sindaco Marco Fabbri e dell’Assessore alle Pari Opportunità Alice Carli interverranno Ornella Farinelli (Udi-Spazio Donna) e Liviana Zagagnoni (Udi-Ferrara). Sarà poi proiettato un video relativo alla storia degli ultimi 10 anni di attività e di impegno dell’Udi locale e a seguire avrà luogo l’inaugurazione e la visita guidata alla mostra pittorica nelle sale espositive del piano terra (Via Agatopisto, 5). “In questi dieci anni di attività – commenta Ornella Farinelli – la nostra associazione ha toccato numerose importanti tematiche, stimolando riflessioni profonde sulle discriminazioni e sugli abusi che ancora purtroppo gravano su milioni di donne in tutto il mondo. Dal 2013 , grazie alla firma della convenzione NO More contro il femminicidio, siamo impegnate a stretto fianco con il Comune per dire basta alla violenza sulle donne e anche attraverso questa rassegna pittorica vogliamo proseguire le nostre battaglie di civiltà.” La mostra “Donne, forme e colori” sarà visitabile ad ingresso gratuito sino al 4 aprile prossimo (orari: 9/12 e 15/18). Sempre venerdì 6 sabato 7 marzo, con replica domenica 8 marzo, torneranno in Piazza Folegatti i banchetti allestiti dall’Udi Spazio Donna per la tradizionale distribuzione della mimosa. Domenica 8 marzo la sala polivalente “San Pietro di Palazzo Bellini” ospiterà alle ore 15 il “Premio Donna Comacchio Marisa Marighi”, promosso ed organizzato, come di consueto dal Centro Italiano Femminile locale. “La manifestazione si pone come finalità – spiega Luciana Luciani, presidente del C.I.F. -, quella di premiare con una medaglia d’oro una donna del nostro territorio, che si sia distinta particolarmente in ambito sociale e civile e di volontariato, esaltando i valori cristiani e civili dell’altruismo e della dedizione ai più deboli, anche in nazionalità lontane e povere. Anche quest’anno la scelta non è stata facile – prosegue Luciani -, perchè sono tante le comacchiesi, di ogni età, che si prodigano in silenzio per il prossimo.” Dopo i saluti del Sindaco Marco Fabbri e dell’Assessore alle Pari Opportunità Alice Carli, interverranno la stessa Luciana Luciani e Nadia Lodi (Presidente regionale del CIF). Spetterà poi a Laura Luciani, Vice-presidente del CIF di Comacchio, leggere le motivazioni sottese al conferimento del premio. Lucia Felletti coordinerà l’iniziativa. Alle ore 17 si esibirà la compagnia teatrale “Briciole di Teatro”, alle ore 17.45 assisteremo al concerto di Tony Marlow e Patrizia, mentre la serata terminerà con l’aperitivo e con la distribuzione della mimosa a tutte le donne. Infine venerdì 27 marzo al Circolo ricreativo “Laguna” (Via Spina, 77) “Festeggiamo a tavola con le donne del mondo” è la cena conviviale con musica, balli, letture a tema che dalle ore 20.30 animerà la serata al femminile, promossa dall’Udi-Spazio Donna, a chiusura del calendario di iniziative “Marzo Donna 2015.” Tutte le iniziative vedono un lavoro organizzativo intenso, curato dietro le quinte dalla responsabile del Servizio Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, Patrizia Buzzi. L’Assessore alle Pari Opportunità Alice Carli, entusiasta per l’ottimo lavoro svolto dalla Commissione Pari Opportunità, sottolinea come “ogni anno si perfeziona la sinergia e la proficua collaborazione instaurate con le associazioni femminili. Fa piacere riscontrare la bella sintonia tra donne che provengono dal mondo dell’associazionismo, seppur di estrazione culturale diversa ed è un bel messaggio di coesione che si vuole lanciare alle giovani generazioni. L’impegno sin qui profuso contro le discriminazioni e gli abusi sulle donne – conclude l’Assessore Carli – è un obiettivo che ci prefiggiamo di continuare a condividere anche per il futuro. Solo stando unite, tra donne e Amministrazione Comunale, si possono vincere nuove, importanti sfide.”

Marzo Donna 2015

tag:

COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it