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da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Sarà il prestigioso Country Club di Fossadalbero la cornice della serata (a partire dalle ore 20,30 di venerdì 10 aprile) in collaborazione con Ascom Confcommercio Ferrara, Federazione Moda Italia e che vede come sponsor principale la BluVanti concessionario della Maserati, presente con alcune prestigiose autovetture. L’appuntamento ha il patrocinio dei Comuni di Ferrara e Copparo ed è compreso nell’ambito delle iniziative di Felicity.
La serata, con 250 presenze per la cena, vedrà sfilare tra i tavoli una quindicina di modelle che presenteranno i capi, gli accessori, gli occhiali ed gioielli di una dozzina di attività commerciali che hanno raccolto la sfida per la realizzazione di un evento glamour e che dimostreranno ancora una volta la vitalità degli operatori del commercio.
In passerella dunque: Ottica Giulianelli di Ferrara (occhiali), Pro Shop di Ferrara (abbigliamento sportivo), Borsalino di Ferrara (cappelli, abbigliamento e costumi, di Teresa Schiappelli), Lasciate Entrare il Sole di Ferrara (abbigliamento ed accessori, di Chiara Cicotti ed Eleonora Ferrari), La Pergamena d’Oro di Ferrara (gioielli, di Patrizia Maietti), Brera di Ferrara (abbigliamento, calzature di Antonella Gentili), Mi Rò / Liu Jo di Ferrara (abbigliamento, di Elisabetta Cantori), Undercolours of Benetton di Copparo (abbigliamento intimo e costumi, di Chiara Benetti), La Parisienne di Ferrara (abiti da sposa, di Graziella Gobetti).
Quadri di eleganza e fascino resi possibili dall’impegno di professionisti del settore che hanno curato al meglio i locali, le atmosfere affascinanti del Country Club grazie alla Bottega Fiorita di Lucia Branchini (Ferrara). La cura delle modelle è invece affidato per i servizi di make up alla Parafarmacia OmeoNatura di Franco Vitali (Copparo), mentre le acconciature – esse stesse protagoniste di una un momento “principesco” delle sfilata – saranno a cura di Beauty Day di Emanuela Trazzi (Ferrara). Ad immortalare la serata gli scatti di Flash & Film di Floriano Ronconi (Ferrara). “Questo evento – auspica il presidente provinciale di Ascom Confcommercio Giulio Felloni – sarà il primo di una serie di altre sfilate. Abbiamo avuto riscontri positivi per un appuntamento che premia la voglia di fare dei nostri operatori e che intende essere uno strumento tra i tanti di promozione com è nella logica delle nostre Red Night che intendono valorizzare in modo ampio e condiviso la città”.
Ovviamente soddisfatto il direttore del Country Marco Beccati: “Quest’ appuntamento inaugura la collaborazione tra il nostro Club e la BluVanti, concessionario Maserati. Una partnership resa possibile grazie all’impegno del nostro consigliere Raffaello Pellegrini e della Brave Arts eventi e comunicazione nella persona di Simona Vedovati”.
Nella foto in allegato una rappresentanza delle istituzioni e degli operatori coinvolti nel corso della conferenza stampa di lancio della Red Fashion Night.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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