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da: ufficio stampa Hera

In occasione della “giornata del risparmio energetico”, la società del Gruppo che si occupa di illuminazione pubblica lascerà al buio alcune zone del centro di Ferrara e di Copparo. Nell’ultimo triennio i progetti attuati da Hera Luce hanno permesso nel Ferrarese un risparmio energetico di oltre 960 MWh.

Anche quest’anno i tecnici di Hera Luce, società del Gruppo Hera che gestisce, mantiene e costruisce impianti di illuminazione pubblica, saranno al lavoro per lasciare al buio piazze e strade di comuni serviti, in occasione della giornata ‘M’illumino di meno’. Su richiesta e indicazione del Comune di Ferrara e del Comune di Copparo, infatti, nella giornata di domani, venerdì 19 febbraio, provvederanno a spegnere per qualche ora l’illuminazione pubblica nel cuore dei due centri abitati, per indurre i cittadini a riflettere sul tema del risparmio energetico.
Tra i luoghi che Hera Luce spegnerà in questa occasione, dalle 17.30 alle 19, a Ferrara, vi sono anche alcuni siti molto significativi per importanza storica e artistica, ad esempio, Corso Martiri e Trento Trieste, compresi il Duomo, il campanile e la Torre della Vittoria, e l’illuminazione artistica delle Mura ad eccezione di via Bacchelli.
A Copparo, Hera Luce interromperà l’illuminazione pubblica, sempre dalle 17.30 alle 19, in Piazza del Popolo, in Piazza della Libertà, ai giardini pubblici di fronte alla Residenza Municipale, nelle vie Roma, San Giuseppe e Dante Alighieri.

A Ferrara sono stati risparmiati 962 MWh in tre anni.
Oltre a spegnere le luci, il lavoro della società di Hera, che gestisce in tutta l’Italia circa 280.000 punti luce e quasi 6.000 lanterne semaforiche, è focalizzato sul risparmio energetico. Nella provincia di Ferrara, ad esempio, negli ultimi tre anni Hera Luce ha provveduto alla progressiva sostituzione di oltre 600 lanterne semaforiche a led e all’installazione di circa 1.100 apparecchi con alimentatori, che permettono di programmare il servizio secondo criteri di risparmio energetico. Questo ha permesso di risparmiare 962 MWh in tre anni, pari a 180 TEP (Tonnellate Equivalenti Petrolio), evitando di immettere in atmosfera 380 tonnellate di CO2.

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HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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