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Da: Ufficio Stampa

É stato raccolto con entusiasmo e tempestività da Molini Pivetti l’invito della Croce Rossa Italiana a partecipare alle attività di distribuzione di viveri in favore delle fasce maggiormente colpite dall’emergenza da Covid-19.

Del resto la famiglia Pivetti, proprietaria dell’omonima azienda e fra i maggiori produttori di sfarinati in Italia, già lo scorso mese aveva aderito a iniziative di carattere locale, donando oltre 2 tonnellate di farina alla comunità di Cento e di Finale Emilia.

Grazie alle attività della CRI, impegnata a potenziare in tutta Italia i servizi in favore delle persone con maggiori fragilità sociali e sanitarie, per trasformare questo momento così difficile nel “Tempo della Gentilezza”, il contributo si estenderà sull’intero territorio nazionale, portando nelle case di coloro che più ne hanno bisogno un bene di prima necessità come la farina. Sono circa 25.000 i chilogrammi in pacchi da 1 Kg che giovedì 21 maggio hanno lasciato il magazzino dell’azienda per raggiungere il loro scopo: ridurre la povertà alimentare, incrementatasi in modo importante a causa della pandemia.

I dati attuali stimano che nel 2020 oltre 1 milione di famiglie subiranno gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria; numero che va a sommarsi alle 5 milioni di famiglie che già affrontano una condizione di indigenza assoluta o relativa (fonte Istat).

I sacchi di farina 0 e 00 a marchio Molini Pivetti verranno distribuiti a tutti i Comitati Regionali della Croce Rossa in Italia, per far fronte alle circa 20mila richieste – di cui 1800 in Emilia Romagna – già arrivate dal territorio. Si tratta di prodotti ottenuti da grani pregiati e accuratamente selezionati, ideali per realizzare ogni tipo di ricetta, dalla pasta fresca, al pane, ai biscotti alla pizza.
“Nelle scorse settimane abbiamo cercato di essere attivi sul territorio regionale – ricorda Gianluca Pivetti, AD dell’Azienda – con questo ulteriore apporto vorremmo concorrere ad essere un sostegno per l’intero territorio nazionale e fare sempre più e sempre meglio la nostra parte in questa complessa situazione”.
“Vogliamo ringraziare Molini Pivetti per aver accolto così velocemente e con grande generosità il nostro invito”, sottolinea Flavio Ronzi, Segretario Generale della Croce Rossa Italiana. “Grazie a questo contributo siamo in grado di sostenere – con pacchi viveri composti con alimenti di alta qualità – migliaia di famiglie che in questo momento stanno vivendo, non solo l’emergenza sanitaria, ma anche quella economica che ne è derivata. Un aiuto fondamentale in un momento così complicato.”

Il Gruppo Pivetti non ha mai interrotto la produzione e la distribuzione di farine durante il lockdown, adottando tutte le necessarie misure di protezione fra i suoi dipendenti e lavoratori, per assicurare la costante fornitura di un bene primario ed essenziale, soprattutto in questo difficile periodo.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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