Skip to main content

da: Mondi Industrial Bags

Vienna, 13 maggio 2014 – Con lo slogan di “Take your brand in your hand” (“Prendi in mano il tuo brand”) Mondi lancia la Touch Bag, un sacco industriale in carta con un elemento, logo o altro contenuto grafico, in rilievo. L’elemento in rilievo non solo attira l’attenzione verso il marchio: conferisce anche all’imballaggio un tocco emozionale e presenta un ostacolo alla contraffazione.

“Siamo entusiasti di poter offrire questa nuova caratteristica ai nostri clienti”, afferma Thomas Ott, Chief Operational Officer di Mondi Industrial Bags. “I clienti ora possono mettere in evidenza il proprio brand sull’imballaggio non solo tramite la stampa, ma anche con un tocco emozionale”.
Come funziona?
La stampa in rilievo è una tecnica che permette di creare un motivo rialzato su materiali come carta, metallo o legno. Per produrre la Touch Bag, la carta kraft da sacchi viene fatta scorrere tra un rullo di supporto e un cilindro con incisi i rilievi richiesti dal committente. La forte pressione creata dai cilindri imprime un motivo rialzato sulla carta, conferendole un effetto unico che renderà anche il prodotto incancellabile dalla memoria del cliente finale.
Miglioramento della visibilità del brand
Unendo il richiamo visivo dei i motivi stampati a quello tattile dei rilievi, la Touch Bag garantisce che il logo del cliente rimanga impresso nella mente dei consumatori. Con la Touch Bag i nostri clienti possono dare al proprio brand tutta l’importanza che merita.
Tocco emozionale
Un branding veramente efficace fa leva sulle emozioni. I motivi in rilievo della Touch Bag sfruttano l’effetto tattile per creare associazioni positive con il logo dei clienti.
Distinguersi dalla concorrenza
Oggi i mercati sono caratterizzati da una forte concorrenza in tutti i campi. Per avere successo, è necessario focalizzarsi sui vantaggi per i propri clienti e distinguersi dagli altri fornitori offrendo un servizio che sia non solo esclusivo ma anche richiesto da uno specifico gruppo di acquirenti. Le confezioni sono uno strumento in grado di realizzare una differenziazione particolarmente efficace. La
1
Touch Bag mette in rilievo il logo del cliente e rinforza la sua immagine. Una società fiera del proprio brand lo esibisce in tutti i modi possibili – per esempio mettendolo ben in evidenza sull’imballaggio.
Sicurezza del prodotto
Le falsificazioni sono una sfida crescente in molti mercati. Le contraffazioni di un marchio di qualità creano pericoli per gli ignari clienti e mettono a rischio l’integrità del brand. “Ai clienti viene fatto credere che stanno comprando un prodotto prestigioso, ma in realtà vengono esposti a danni a causa della scarsa qualità delle contraffazioni”, afferma Thomas Ott. I metodi utilizzati nella produzione della Touch Bag sono particolarmente sofisticati e rendono la vita molto più difficile ai falsificatori.
– Fine –
Photos: https://images.mondigroup.com/pindownload/login.do?pin=JFUX9
PIN-Code: JFUX9
La Mondi Industrial Bags
Mondi Industrial Bags, un segmento operativo di Mondi’s Europe & International Division, è un produttore internazionale leader nella produzione di sacchi industriali di carta1, con un volume di vendita pari a quattro miliardi di sacchi all’anno. Grazie alla vasta gamma di caratteristiche offerte, Mondi Industrial Bags fornisce i suoi prodotti alle maggiori industrie, tra cui produttori di cemento e di materiali da costruzioni, di sostanze chimiche, di prodotti alimentari, di mangime e di semenze. Il segmento operativo gestisce una fitta rete di vendita e di assistenza, il reparto specializzato nel riempimento Natro Tech, ed il suo Bag Application Centre, dove i ricercatori sviluppano e sottopongono a test innovative soluzioni di imballaggio.
Mondi
Mondi è una società internazionale che produce imballaggi e carte e conta 24.000 dipendenti che lavorano in stabilimenti di produzione situati in 30 Paesi diversi. Nel 2013 ha fatto registrare entrate per 6,5 miliardi di euro e un ROCE del 15.3%. I mercati principali del Gruppo si trovano nell’Europa centrale, in Russia, in America e in Sudafrica.
Il Gruppo Mondi è un’impresa completamente integrata in tutta la catena di valore di produzione degli imballaggi e della carta, dalla gestione delle proprie foreste e dalla produzione di cellulosa e carta (carta da imballaggio e carta non patinata) fino alla conversione di carta da imballaggio in imballaggi di cartone ondulato, sacchi industriali, rivestimenti a estrusione e release liner. Inoltre Mondi fornisce soluzioni innovative per l’imballaggio di beni di largo consumo, film e componenti di prodotti igienici all’avanguardia.
Mondi presenta una struttura societaria in duplice quotazione, con un listino primario presso la Borsa di Johannesburg per la Mondi Limited (ticker code MND) ed un listino premium presso la Borsa di Londra per la Mondi plc (ticker code MNDI). Come riconoscimento per la sua performance e il suo approccio responsabile nell’attuazione di buone prassi commerciali il Gruppo è stato incluso nell’indice FTSE4Good britannico, europeo e mondiale (dal 2008), e nell’indice SRI (Socially Responsible Investment, Investimento Socialmente Responsabile) della Borsa di Johannesburg (dal 2007).

Basato sui volumi di vendita. Fonte: Eurosac, studio commissionato da Mondi“Freedonia World Industrial Bags 2011” e valutazioni del management.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it