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Da: Museo Civico Di Storia Naturale
StoriaNaturaleNews n.226, dicembre 2018
Dettaglio albero di Natale 2018Mercoledì 26 dicembre 2018:
apertura straordinaria

In occasione delle festività di fine anno, il Museo sarà aperto al pubblico in via straordinaria nel pomeriggio di mercoledì 26 dicembre, dalle ore 13.00 alle 18.00.

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Vacanze al Museo… esplorando la Natura!
Logo Vacanze invernali al museoPer il secondo anno consecutivo, l’Associazione Didò in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Ferrara organizza dei campi invernali per trascorrere le vacanze natalizie con divertenti laboratori scientifici, giochi e percorsi di esplorazione nelle sale museali: ogni giorno un tema diverso e la possibilità di portare a casa un ricordo delle attività svolte.

Tra le varie proposte:
VULCANI – UNA GIORNATA PREISTORICA – DINOSAURI – MONDO AL MICROSCOPIO – GLI ANIMALI DEL MUSEO

Iscrizioni entro il 22 dicembre 2018.
I campi saranno attivi il 27 e il 28 dicembre e dal 2 al 4 gennaio.
L’orario sarà DALLE 09.00 ALLE 17.00 con possibilità di estensione. Si rivolge a ragazze e ragazzi dai 6 ai 12 anni. Quota giornaliera € 30,00 (sconti per fratelli, prenotazioni multiple o iscrizione per mezza giornata).
Per informazioni e prenotazioni: dido.storianaturale@gmail.com, 338.8927787 / 339.3065696, fax 0532.210508.

IL CAMPUS SARÀ ATTIVATO CON UN MINIMO DI 10 ISCRITTI
Per partecipare, compilare i moduli allegati ed inviarli a Didò:
campi-invernali-2018-19-volantino.pdf
programma-regolamento-campi-invernali-2018.pdf
modulo-iscrizione-campus-invernale-2018.pdf

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Biodiversità: buone notizie dal Bosco della Mesola

Nell’augurarvi Buone Feste per questo fine anno 2018 e l’inizio del 2019, desideriamo allietarvi con una bella notizia.
Un gruppo di ricercatori collegati al Museo di Storia Naturale di Ferrara ha ritrovato nel Boscone della Mesola l’Acinopo delle sabbie (Acinopus ammophilus), un coleottero che a Mesola non si vedeva da venticinque anni, nonostante gli studi sulla fauna del Bosco non si siano mai interrotti.
L’acinopo appartiene alla famiglia dei Carabidi, un gruppo indicatore dello stato di conservazione della biodiversità. E’ lungo due-tre centimetri e vive all’interno di gallerie caratteristiche, scavate nella sabbia; si nutre dei semi di una leguminosa particolare, Medicago minima. L’azione di trasporto ed accumulo dei semi nelle tane contribuisce alla ridistribuzione della pianta sul terreno.
Acinopus ammophilus
In Italia l’Acinopo delle sabbie è molto raro: sembra essere rimasto solamente in Emilia-Romagna e Basilicata e, nella nostra regione, l’unica stazione segnalata da tempo è appunto quella del Bosco della Mesola. La popolazione era quasi scomparsa a causa del pascolo eccessivo e del calpestio troppo intenso in particolare dei daini, che negli scorsi decenni avevano raggiunto punte di 600 esemplari. Il nuovo ritrovamento del coleottero è probabilmente legato al successo dei piani di contenimento dei daini, che hanno consentito la ripresa della popolazione.
L’acinopo è stato trovato nella grande radura chiamata Parco delle Duchesse: la popolazione è presente solo in quella radura e, ora che i daini non sono più una minaccia, il coleottero va difeso dalla predazione eccessiva da parte di tassi e volpi che scavano nella sabbia per snidare l’insetto.
La specie è protetta dalla legge regionale sulla fauna minore.
La ricerca è stata pubblicata nel numero 6 della rivista scientifica “Quaderni del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara”, http://storianaturale.comune.fe.it/92.
Foto di Daniele Maccapani.

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Nanomondo: Viaggio nel mondo fino alla -9, dal 27 Ottobre 2018 al 16 Giugno 2019

Tutti riconosciamo l’esistenza di un mondo molto più grande di quello a misura d’uomo, popolato da pianeti, stelle, buchi neri, e sappiamo come osservarlo: attraverso un telescopio. Ma esiste anche un mondo infinitamente piccolo e anch’esso si può osservare!​​ Ma come? Attraverso un microscopio elettronico.

La mostra è compresa nel percorso del Museo, visibile senza costi aggiuntivi.

OFFERTA DIDATTICA
In occasione della mostra, l’associazione Didò, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale, propone visite guidate e laboratori tematici.
Per maggiori informazioni consultare il seguente materiale informativo locandina-nanomndo.pdfbrochure-nanomondo-esterno.pdf brochure-nanomondo-interno.pdf

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Indagine sugli utenti del Museo

Lavoro al pc

Il Museo di Storia Naturale è un istituto antico. Molte sono le vicende che ha attraversato nella sua storia e molti sono stati i cambiamenti avvenuti nelle conoscenze scientifiche e nel modo di comunicare la scienza.

Stiamo realizzando una ricerca per valutare l’indice di gradimento e le esigenze del pubblico del Museo Civico di Storia naturale.

Le saremmo pertanto grati se volesse dedicare pochi minuti del suo tempo per rispondere al seguente questionario online.

Le informazioni che ci fornirete ci saranno d’aiuto, in vista dei prossimi aggiornamenti del percorso espositivo e del nostro sito web.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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