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Da: Katia Romagnoli, comune di Codigoro

Con il dono di 2 quintali di pasta, nell’ambito del progetto “Campagna Amica” a km zero di Coldiretti, a Codigoro scende l’atmosfera del Natale, all’insegna della solidarietà.

Davanti all’Albero di natale, allestito in Piazza Matteotti dall’Amministrazione Comunale, oggi pomeriggio Coldiretti ha incontrato il Sindaco Sabina Alice Zanardi e don Marco Polmonari, Giuliano Tomasi (Presidente dell’Associazione Buonincontro- Il Mantello) e Giuseppe Trasforini (Presidente di Pronto Amico) per la consegna del singolare dono. La pasta prodotta con il grano antico, dalle proprietà organolettiche adatte anche a chi soffre di intolleranze alimentari, sarà distribuita attraverso l’Associazione BuonIncontro , l’Associazione Pronto Amico e la Caritas, impegnate, da sempre, ad aiutare, attraverso l’emporio solidale Il Mantello e attraverso il Banco Alimentare, le famiglie in estrema difficoltà.

“La pandemia ha profondamente segnato il nostro Paese – commenta il Sindaco Sabina Alice Zanardi -, non solo per la grave contrazione dell’economia e per le ripercussioni sulla tenuta del sistema sanitario nazionale, ma ha reso ancora più fragili le fasce deboli della popolazione, verso le quali l’Amministrazione Comunale, sin dalla scorsa primavera ha riservato particolare attenzione, attraverso una serie mirata di azioni di sostegno. Con questo gesto Coldiretti coglie lo spirito di vicinanza a chi è in difficoltà, che il Comune di Codigoro ha mostrato sin dal lockdown, uniformandolo a quello proprio del Natale, fondato sull’amicizia, sulla fratellanza e sulla solidarietà.
Ringrazio Coldiretti a nome della comunità codigorese. Non è un caso se abbiamo deciso di incontrarci simbolicamente davanti a questo albero di Natale, un luogo che ci permette di riscoprire insieme l’essenza di questa festa, che ci ricorda la nascita di Gesù in un luogo umile, circondato dal calore e dalla curiosità di un villaggio povero, abitato da pastori. Questo sarà per tutti un Natale diverso, un Natale che ci aiuterà a scoprire la semplicità, la bellezza di ciò che ci circonda e l’autenticità dei sentimenti di amicizia e fratellanza, i soli in grado di farci superare tutte le difficoltà.”

Leonardo Fanton, presidente di zona di Coldiretti ha ricordato che “l’iniziativa è di carattere nazionale ed è rivolta alle famiglie bisognose. Siamo da sempre in prima linea e per questa occasione offriamo pasta italiana prodotta dal pastificio Bonifiche Ferraresi di Jolanda di Savoia e dalla ditta Le Stagioni d’Italia di Morciano. Lo scopo dell’iniziativa è duplice – ha aggiunto Fanton -, perchè vogliamo aiutare chi ha bisogno e valorizzare i prodotti Made in Italy”.

Riccardo Casotti, vice direttore di Coldiretti ha sottolineato come “il dono di 2 quintali di pasta proviene dalla Fondazione Campagna Amica, quale forma di solidarietà che Coldiretti sta mettendo in campo in tutta Italia, andando incontro a chi ha bisogno. E’ una pasta prodotta con grano antico, dalle proprietà ottime. Ne riceverà benefici in termini di salute chi la mangerà. Con questo – ha concluso Casotti – gesto concreto di solidarietà si mette in luce la filiera tutta italiana che c’è attorno a questo grano.”
Insieme al Sindaco Sabina Alice Zanardi, erano presenti: Riccardo Casotti, vice direttore di Coldiretti, Moreno Pappi, presidente della sezione Coldiretti di Codigoro, Sara Landuzzi, segretaria di zona della Coldiretti, Don Marco Polmonari, Giuliano Tomasi, presidente Associazione Buonincontro – Il Mantello, Giuseppe Trasforini, Presidente di Pronto Amico, Romeo Rossi , Vice Presidente di Pronto Amico e Pietro Pappi, Responsabile del Servizio del Banco Alimentare di Pronto Amico.

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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