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Comacchio e le sue Valli tornano protagonisti della scena letteraria noir, confermata anche per il 2019 la manifestazione Nero Laguna che coinvolgerà tutta la città dal 2 al 5 maggio prossimo. Organizzata e promossa dal Comune di Comacchio e dalla Biblioteca Civica “L. A. Muratori” con un Direttore Artistico d’eccezione, lo scrittore Marcello Simoni, anche per quest’anno non mancheranno ospiti illustri e sorprese… “da brividi”!
Nero Laguna si conferma come una vetrina di prestigio per Comacchio, all’interno della quale si alternano scrittori di altissimo livello, contribuendo a consolidare un meeting del settore in continua evoluzione, favorito dalla perfetta location valliva che, tra nebbie, fitta vegetazione e misteri, risulta essere l’ambiente ideale per questo genere letterario.
Previsti per quest’anno sempre tanti ospiti internazionali: giovedì 2 maggio, apertura della kermesse con ANTEPRIMA FESTIVAL alle ore 16.30, presso il MUSEO DELTA ANTICO. Marcello Simoni e Mariangela Ciavarella ci guideranno attraverso: “Alchimie e misteri tra arte e letteratura” con visita guidata gratuita al Museo.
Venerdì 3 maggio dalle ore 17.00 calcheranno la scalinata del Trepponti: Francesca Bertuzzi, Eraldo Baldini, Tim Willocks. Francesca Bertuzzi è scrittrice e autrice di testi per il cinema, ha vinto premi e riconoscimenti internazionali con diversi cortometraggi. Con la Newton Compton ha pubblicato: Il Carnefice, Il Sacrilegio e La Belva. Eraldo Baldini, ravennate e scrittore doc, nei suoi romanzi e racconti coniuga «gotico rurale», noir e horror in una vena unica ed originale. Suoi i romanzi: Gotico rurale L’uomo nero e la bicicletta blu e Nevicava sangue. Tim Willocks da medico britannico impegnato in programmi di riabilitazione per tossicodipendenti con la passione per la scrittura, ottiene il successo internazionale con il suo secondo libro: un memorabile thriller carcerario.
Sabato 4 maggio altri ospiti incontreranno il pubblico sempre in piazzetta Trepponti dalle ore 17.00: Massimo Lugli con Antonio Del Greco e Antonio Sebastiani, Gianrico Carofiglio e Pupi Avati.
Massimo Lugli giornalista e scrittore si è occupato per il quotidiano La Repubblica di cronaca nera, ora è romanziere e scrittore. Cintura nera di karate, pratica fin da bambino le arti marziali di cui parla nei suoi romanzi. Gianrico Carofiglio è scrittore, politico ed ex magistrato. Autore versatile ed avvincente, le cui storie sono state coniugate anche in chiave cinematografica, è attualmente uno degli scrittori universalmente riconosciuti come più importanti della sua generazione, ha appena pubblicato il suo ultimo libro per Einaudi: La versione di Fenoglio. Pupi Avati è regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore italiano. Non servono troppe presentazioni per rimarcare la cifra artistica di un autore eclettico e particolarmente legato alla sua terra: Bologna e l’Emilia. Trova in Comacchio e nelle sue Valli una location ideale per ambientare il suo ultimo lavoro cinematografico di prossima uscita.
Si conclude in bellezza sempre in piazzetta domenica 5 maggio dalle ore 17 con: Patrizia Debicke, Alex Connor, Valerio Varesi e Luca Crovi.
Patrizia Debicke, nata a Firenze, è bilingue, grazie a una nonna alsaziana e agli studi compiuti all’università di Grenoble, ha sempre viaggiato molto e vive tra l’Italia e il Lussemburgo. Autrice di romanzi storici e di thriller, ha pubblicato numerosi libri tra cui: Gli Orchi di Courcelles. Alex Connor è autrice di thriller e romanzi storici ambientati nel mondo dell’arte, tutti bestseller. Lei stessa è un’artista e vive a Brighton, nel Sussex. Luca Crovi è autore e collaboratore della casa editrice Sergio Bonelli, la quale ha dato vita ad alcuni tra i più noti personaggi di comics, tra cui Dylan Dog e Martin Mystère, presenta a Nero Laguna il suo ultimo romanzo: L’ombra del campione.
Come lo scorso anno, oltre al filone principale della manifestazione, ovvero gli incontri con gli autori che si svolgeranno presso la suggestiva piazzetta Trepponti, il festival si articolerà anche in eventi collaterali tra cui le mostre: “Fotografie dal backstage del film “Il Signor Diavolo”, di Pupi Avati a cura di Andrea Samaritani e “Troia: La fine della città, la nascita del mito” a cura di Carla Buoite e Lorenzo Zamboni presso Palazzo Bellini; nonché il proseguo del festival giovedì 9 maggio, dalle ore 15.30, con il NERO LAGUNA OFF e l’incontro: “Spina: un giallo archeologico”, con Caterina Cornelio a cui seguirà la proiezione dei filmati “La scoperta di Spina: i suoi protagonisti” con Cesare Bornazzini, regista e documentarista. Sarà inoltre presente la “Libreria del Festival” all’interno dell’Antica Pescheria, gestita anche quest’anno dalle librerie del territorio.
Commenta l’Assessore alla Cultura e agli Eventi Alice Carli: “L’impegno e le risorse messi al servizio di questo appuntamento, sono orientati a promuovere, con rinnovato entusiasmo, cultura e territorio insieme. L’Amministrazione Comunale continua ad investire in cultura, perché ritiene questo un settore strategico per la nostra comunità. L’interesse riscosso nelle precedenti edizioni di Nero Laguna, è un punto di forza che ci permette di proseguire con rinnovato entusiasmo, sulla strada della promozione e della valorizzazione qualitativa delle nostre risorse naturali e culturali, capaci di attrarre turisti e visitatori di ogni tipologia e gusti! Ringrazio Marcello per la generosa, autorevole collaborazione e tutti coloro che con passione rendono possibile tutto questo”.
Come di consueto, la partecipazione a tutti gli appuntamenti di Nero Laguna e libera e gratuita. Tutti gli aggiornamenti saranno presto consultabili sulla pagina Facebook dedicata (https://www.facebook.com/nerolagunacomacchio/), su quella del Comune di Comacchio (https://www.facebook.com/Comune-di-Comacchio-395317850532246/) e sul sito comunale (www.comune.comacchio.fe.it).

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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