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Da: Organizzatori

Ferrara, centro storico, sabato 9 novembre 2019, ore 21.15 Piazza Municipale.

Sabato 9 novembre, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ferrara, sì terrà la quinta edizione della manifestazione gotica “Noctis Domini, i Signori della Notte”, ideata e organizzata dall’associazione culturale Ombre D’Arte. L’evento dall’edizione del 2018 ha interessato molti appassionati del genere, che per assistervi e parteciparvi si spostano anche da fuori regione.
Dalle ore 21.15 partendo da Piazza Municipale, attraverso uno spettacolo itinerante che quest’anno vedrà portare per le suggestive vie del centro storico ferrarese una epica battaglia fra il Bene e il Male, quest’ultimo capitanato da una potente strega e dai Cavalieri dell’Apocalisse, per qualche ora gli spettatori e i partecipanti diventeranno parte attiva dell’intrattenimento e verranno catapultati in un’altra epoca e dimensione, assistendo a interpretazioni, improvvisazioni, spettacoli di danza, fuoco e led, in gran parte eseguiti dagli associati di Ombre D’Arte, associazione che annovera fra i propri iscritti fotografi amatoriali e non, costumisti, make up artist, scrittori, musicisti, operatori dell’ingegno e appassionati di tutto ciò che gira intorno allo scenario gotico, e in parte dalle collaborazioni di quest’anno con la scuola di danza orientale di Bologna Fatima Romano e le Tribal Sisters, con i costumi di scena della costumista Artemoda Creazioni, e la performer Francesca Barin.
La particolarità dello spettacolo è, oltre al coinvolgimento in prima persona di partecipanti e spettatori, l’essere creato su una storia originale ambientata a Ferrara e scritta dal Presidente Roberta Mercatelli, che da cinque anni prosegue riprendendo la storia dell’anno precedente.
Per i bambini, che sono sempre i benvenuti accompagnati dalle loro famiglie, all’inizio della serata streghe e vampiri distribuiranno gratuitamente dolcetti a tema.
Programma:
– ore 19.30 fotografi e personaggi pronti in Piazza Municipale per foto individuali e di gruppo;
– ore 20.15 prove del ballo di apertura, a cui possono partecipare anche gli spettatori;
– ore 21.15 inizio evento.
L’evento è pubblico e completamente gratuito. In corteo, in adeguati abiti gotici eleganti, vittoriani e steampunk, possono unirsi anche i non associati. Fotografi e spettatori possono ovviamente seguirci per immortalarci. Prima e dopo l’evento i Signori della Notte si renderanno disponibili per scatti insieme.
Seppur non esistano reali barriere architettoniche nel tragitto proposto, si chiede la presenza di un accompagnatore per le persone disabili, in particolare nel tratto di Via delle Volte.
In caso di forte maltempo l’evento verrà rimandato a sabato 16 novembre. Ogni comunicazione in merito verrà data all’interno dell’evento e della pagina Facebook “Ombre D’Arte”.
L’evento Facebook “Noctis Domini, Quinta Edizione” fornisce tutte le informazioni sullo svolgimento, su possibili convenzioni e sul pernottamento.
Per la foto, scattata all’edizione 2018, si ringrazia Mauro Mazzonetto di Optical Emotions.
Contatti: Ombre D’Arte Associazione Culturale
email: ombredarteassociazione@gmail.com
Evento Facebook: Noctis Domini, Quinta Edizione
Link evento: https://www.facebook.com/events/1984287114989210/
Pagina Ombre D’Arte: https://www.facebook.com/OmbreDarte/

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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