Skip to main content

Da: Organizzatori

Sabato 18 maggio 2019 in occasione della Notte Europea dei Musei apertura straordinaria del Museo del Castello Estense, della Palazzina Marfisa e del Museo Civico di Storia Naturale.

Dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 22.45) è prevista l’apertura del Castello Estense alla tariffa speciale di € 2,00 e altri € 2,00 per la salita (facoltativa) alla torre.

Le sale, le torri ed il cortile del Castello ospiteranno, per il terzo anno, il Festival MIXXer a cura del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara. Ensembles e solisti si esibiranno con musiche di Shostakovich, Berio, Stockhausen, Bach, Ellington, Beethoven, Kreisler, Castelnuovo-Tedesco ….
sul tema “Inni – Il festival delle musiche del XX secolo”.

Molte le iniziative organizzate per grandi e piccoli per una serata davvero speciale.
Due visite guidate, alle 19:30 e alle 19:45, si concluderanno con aperitivo nella Loggia del Giardino degli Aranci. La prima verterà su “L’arte del banchetto alla corte degli Estensi”, la seconda su le “Donne a corte. L’altra faccia del potere”, un’occasione per conoscere le vicende delle affascinanti dame della Corte Estense e per scoprirne i caratteri, le storie appassionanti e le originali personalità.
Alle 20.30 una visita guidata dal tema“Il Castello dei Cardinali”: attraverso gli ambienti degli appartamenti cardinalizi, dall’ala della Caffetteria – con affaccio panoramico dal balconcino settecentesco – alle sale attualmente allestite con la mostra “Dipingere gli affetti. La pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento”, con opere che documentano l’epoca post Estense.
Alle 21.00, 21.30 e 22.00 ci saranno altre visite guidate al percorso museale e all’allestimento “Dipingere gli affetti. La pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento”, un percorso che porta il visitatore attraverso secoli di storia del monumento e dell’arte ferrarese

Alle famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni sarà dedicata, alle ore 20.30, una speciale visita didattica dal titolo “Musica a corte”, banchetti, danze, spettacoli teatrali: la musica non mancava mai in Castello! Una visita animata per progettare una personale e creativa partitura musicale che avrebbe potuto allietare la Corte della famiglia Estense e festeggiare insieme la Notte dei Musei.

Per ammirare il monumento da un punto di vista inusuale, nella suggestiva atmosfera notturna si potrà partecipare alle escursioni in barca nel fossato, disponibili dalle 19.30 alle 22.

Per partecipare alle visite guidate e didattiche a pagamento è necessaria la prenotazione, da effettuarsi telefonando al numero 0532 299233 o scrivendo una e-mail a castelloestense@comune.fe.it

Dalle 18.00 alle 23.00 è previsto l’ingresso serale gratuito alla Palazzina Marfisa d’Este con in programma il laboratorio didattico “Trionfi a corte” alle ore 18.30 per  bambini dai 5 agli 8 anni, e alle ore 21.00 per bambini dagli 8 ai 12 anni.
Estrarre la carta, affrontare il destino, tirare i dadi e fra imprevisti e probabilità scoprire le prove da superare con agilità e destrezza per raggiungere il traguardo. Una divertente attività per imparare a conoscere la simbologia delle carte da gioco utilizzate dagli Este. 

Per partecipare alle attività didattiche a pagamento è richiesta la prenotazione:
Ass.ne Culturale Arte.Na: cell. 328 4909350 – ferrara@associazioneartena.it

Al Museo Civico di Storia Naturale ingresso serale gratuito dalle 20.30 alle 23.00 e visite guidate gratuite al museo e alla mostra “Nanomondo: viaggi nel mondo fino alla -9” a cura dell’Associazione Didò.

Gli hashtag per seguire e raccontare la Notte dei Musei 2019 sono:
#NotteDeiMusei2019 #NDM19 #museitaliani #hyperconnectedmuseums #EuropeForCulture

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it