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Da: Organizzatori

In scena il vernissage della mostra Illusionarium: ospite d’eccezione il vicesindaco Maisto e le scuole di Ferrara e provincia

Si apre oggi a Ferrara la settimana dedicata alla magia e all’illusionismo internazionale con il vernissage della mostra Illusionarium di Carlo Faggi, mago-artigiano ideatore e realizzatore delle opere ospitate dalle Grotte del Boldini.
Assistente illustre di questo artista poliedrico ‘con i piedi ben saldati sulle nuvole’ – come ama descriversi lui stesso – il vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto.

Insieme con un centinaio di ragazzi delle scuole medie di Porotto e elementari di Portomaggiore e Masitorello, Faggi e Maisto hanno dato inaugurato la mostra testando in prima persona illusioni e magie, che hanno molto a che fare con la scienza e i 5 sensi umani.

Ma che cos’è Illusionarium, questa mostra itinerante che apre Novembre Magico a Ferrara?
“Illusionarium – racconta Faggi – è soprattutto un luna-park per la mente, dove i piccoli si divertono e i grandi tornano bambini”. Una definizione che scaturisce dal fatto che le macchine illusionistiche si basano sugli ‘scherzi’ che il cervello produce quando vede qualcosa che non capisce fino in fondo.

“La comunicazione occhio-cervello – spiega infatti Faggi – è molto più complicata di quello che si pensa e in questa mostra ho raccolto tutta una serie di trucchi e artefatti che sfruttano leggi fisiche, principi ottici e schemi interpretativi del cervello, per far vedere quello che non c’è e che rende possibili cose impossibili. Illusionarium – continua l’artista – è una mostra interattiva dove, per godersi appieno il percorso è necessario “fare delle cose” e lasciarsi stupire da quello che succede dopo. La verità è che tutti si lasciano coinvolgere: bambini, adulti, autorità – tra i miei ospiti ho avuto persino un Vescovo – tutti vengono travolti e rapiti dalla meraviglia prodotta da queste installazioni”.

La mostra non è soltanto stupore e divertimento, c’è anche tanta scienza nell’arte magica di Faggi, un modo per scoprire la realtà imparando le sue ‘magie’ scientifiche.

Illusionarium nasce quasi per caso. “Mi è stato chiesto di riempire uno spazio espositivo privato in una fiera a Milano – racconta Faggi – e io ho esposto una serie di stampe contenenti illusioni ottiche. Anche con questo semplice materiale, il risultato è stato incredibile: tutti sono rimasti affascinati. Così ho pensato che l’idea fosse interessante e negli anni ho realizzato tutte le installazioni che si susseguono nella mostra”.

Illusionarium è una mostra per tutti, dai 3 ai 99 anni. Esiste una giusta chiave di lettura per ogni fascia di età, l’importante è la voglia di lasciarsi coinvolgere e stupire.

Carlo ha raccontato ai ragazzi delle scuole come sia nata la sua passione per l’illusione e la magia. “Sono solo 65 anni che faccio questo mestiere! Fin da bambino la magia è sempre stata la mia fissazione. Ho letteralmente mangiato quei pochi libri in circolazione su questo tema e tutti i miei giocattoli sono sempre stati a tema magico, da che ne ho memoria. Ora, dopo tutti questi anni, mi diverto ancora come un bambino a fare il mio mestiere, a vedere la meraviglia e lo stupore negli occhi degli altri. Fare un mestiere che piace e appassiona è una grande fortuna, spero di farlo ancora per un bel po’”.

Tra le domande degli studenti, anche quella sulla carriera di mago. “Per intraprendere questa strada – ha spiegato Faggi – ci si deve iscrivere a una sezione territoriale del Club Magico Italiano. Ogni sede organizza corsi per ragazzi e adulti, il livello è veramente altissimo. Molto spesso, alcuni giovani artisti vengono direttamente selezionati per concorsi internazionali in tutto il mondo”.

Una storia di passione e dedizione, che unisce il mondo magico a quello della cooperazione internazionale. E proprio per questo, come ogni anno, Novembre Magico, sostiene la ONG IBO Italia. Questa realtà nazionale con sede centrale a Ferrara, si occupa di educazione e sostegno alle famiglie dei paesi in via di sviluppo. Novembre Magico 2016 sosterrà il progetto di educazione di minori nel villaggio di Panciu in Romania realizzato da IBO grazie ai suoi cooperatori internazionali e volontari.

Appuntamento per il grande spettacolo Ciak… si magia! di Ferrara sabato 26 novembre dalle 21 al Teatro Nuovo, artisti di fama internazionale si esibiranno per sostenere le attività benefiche portate avanti da IBO Italia. Infine, Novembre Magico 2016 si concluderà a Copparo, presso il Teatro Micheli, sabato 17 dicembre.

A questo link alcune foto della mattina
https://www.dropbox.com/sh/9uu9l6f52p5znkc/AADTXaTCgVlX6b-Hy1vLpPuna?dl=0

Spettacolo Ciak… si magia! del 26 novembre
per i possessori della MyFe Card e per i soci Emilbanca, sconto di 2 euro sul prezzo del biglietto.
I biglietti sono disponibili presso il Teatro Nuovo e online
http://www.ticketland1000.com/spettacolo/descrizione.asp?idevento=3346#

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PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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