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Da Ufficio Stampa

Sono previsti 10 incontri informativi in settembre e 5 in ottobre: L’Amministrazione Comunale e Hera incontrano i cittadini per presentare il nuovo sistema di raccolta rifiuti e rispondere alle domande sul progetto

Il Comune ed Hera organizzano, in settembre 10 incontri informativi rivolti alla cittadinanza con l’obiettivo di illustrare le caratteristiche dei nuovi servizi ambientali che stanno gradualmente coinvolgendo tutto il territorio comunale di Ferrara.

Dopo la pausa estiva, i primi due incontri si svolgeranno giovedì 7 settembre, presso il cinema San Benedetto, via Don Tazzoli, 11; il primo a partire dalle ore 18 e il secondo dalle ore 20.45. Successivamente ci saranno ulteriori 5 serate informative, alle ore 18, presso il cinema Boldini, in via Previati, 18, nei giorni 12, 13, 14, 20 e 25 settembre. Il 21 settembre, si svolgerà un incontro a Francolino, presso la sagra di Santa Liberata, a partire dalle ore 18 e, infine, il 28 settembre presso il cinema San Benedetto, due incontri: uno dalle ore 18 e l’altro dalle ore 20.45.

Altre 5 incontri sono in programma in ottobre. Quindi, i prossimi 15 incontri che si svolgeranno in settembre e ottobre si andranno ad aggiungere ai 16 già svolti nei mesi di giugno e luglio.

Strutturate in modo da consentire il dialogo e un approfondimento dei principali punti di interesse, le serate informative saranno un momento di incontro per tutti coloro che desiderano avere maggiori informazioni sulle nuove modalità di raccolta rifiuti e per testare il funzionamento del nuovo contenitore dotato di calotta.

Durante le serate, per meglio comunicare le novità del progetto, verranno proiettati tutorial in italiano e in ferrarese che, passo a passo, spiegheranno come conferire correttamente i rifiuti.

Le famiglie e gli esercenti di attività produttive hanno ricevuto un invito, con indicata la data per recarsi alla serata informativa, ma è possibile scegliere anche date diverse da quella indicata sull’invito.

Nell’invito sono inoltre descritte le modalità per ritirare le tessere (Carte Smeraldo), che saranno utilizzabili su tutti i contenitori del Comune di Ferrara. Attualmente i residenti della zona Centro stanno ricevendo l’invito a recarsi all’eco sportello di via Boccaleone, 19. L’eco sportello chiuderà il 30 settembre. Poi un successivo eco sportello verrà attivato dal 5 al 31 ottobre, presso la tensostruttura allestita nel parcheggio scoperto dell’Ipercoop Le Mura. Agli eco sportelli non è solo possibile ritirare la Tessera Smeraldo ma ci si potrà rivolgere per avere delucidazioni, chiarire dubbi, fare segnalazioni, ottenere materiale informativo e presentare suggerimenti e osservazioni.

L’attivazione della nuova modalità di raccolta rifiuti è preceduta e accompagnata da una molteplicità di iniziative volte a spiegare tutte le novità e ad accompagnare le persone in questo nuovo percorso. Tra queste vi sono i punti informativi di Hera, presenti nelle principali feste e sagre che si svolgono in estate e in autunno nel comune di Ferrara.
Dopo il Ferrara Festival Buskers, il gazebo Hera, punto informativo del progetto, ha fatto tappa a Estate Bambini dove, attualmente, accanto alle informazioni per i più grandi, i più piccoli possono usufruire di laboratori di riciclo a loro dedicati. Prossima tappa del gazebo Hera: il Ferrara Balloons Festival e, a fine settembre, sarà presente all’appuntamento dell’“Europa Ferrara”, il grande mercato internazionale per incontrare commercianti da ogni angolo d’Europa.

Anche i canali informatici come twitter, i siti web del Comune e di Hera sono a disposizione dei cittadini per ottenere informazioni attraverso tutorial e pagine dedicate. E’, inoltre possibile ottenere informazioni e spiegazioni sul progetto e, più in generale, sulle raccolte differenziate consultando la pagina web www.ilrifiutologo.it o scaricando l’app “il Rifiutologo” (per iPhone/iPad, Android e Windows Phone).

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HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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