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Da Comune Di Ferrara

ll Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 29 maggio alle 15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata alla trattazione di cinque delibere, una del sindaco Tiziano Tagliani e quattro dell’assessore Luca Vaccari. Sono previste in chiusura di seduta le discussioni di una mozione e di un ordine del giorno, rispettivamente del Consigliere Alberto Bova (Gruppo Ferrara Concreta) e del Consigliere Claudio Fochi (Gruppo Movimento 5 Stelle).
In apertura di seduta verrà ricevuta dai componenti del Consiglio comunale una delegazione formata da dirigenti e atleti della società calcistica ferrarese Spal, recentemente promossa in serie A.
Diretta – Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472
Delibere (tutta la documentazione è scaricabile in fondo alla pagina, file .ZIP)
– PG 22513/17 – Approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Ferrara e il Comune di Poggio Renatico per il trasporto scolastico di alunni residenti nel Comune di Poggio Renatico e frequentanti le scuole dell’obbligo del Comune di Ferrara. Anno scolastico 2016/2017 – 2017/2018 e 2018/2019 (Sig. Sindaco Tiziano Tagliani)
– PG 44236/17 – Abrogazione Regolamenti Comunali (Assessore Luca Vaccari)
– PG 45726/17 – Ratifica deliberazione di G.C. dell”11/04/2017 n. 176/42446 avente per oggetto “Approvazione Variazione di Bilancio Pluriennale 2017/2019 – Progetto “PERFECT” – Planning for Environment and Resource efficiency in European Cities and Towns e Progetto “ECOWASTE4FOOD” Supporting eco innovation to reduce food waste and promote a better resource efficient economy” – Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea – Programma Interreg Europe 2014/2020 (Assessore Luca Vaccari)
– PG 45727/17 – Ratifica deliberazione di G.C. dell’11/04/2017 n. 181/42451 avente per oggetto “Variazione al Bilancio di Previsione 2017/2019 – Annualità 2017, 2018 e 2019 per progetto SPRAR sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – prosecuzione dei progetti di accoglienza 2017/2019” (Assessore Luca Vaccari)
– PG 45729/17 – Ratifica deliberazione di G.C. dell’11/04/2017 n. 174/42444 avente per oggetto “Aggiornamento del progetto della 2a perizia tecnica di variante alla realizzazione nuovo assetto dei trasporti ferroviari nel Comune di Ferrara e collegamento diretto delle linee ferroviarie Rimini Ferrara e Ferrara Suzzara. Approvazione variazione di Bilancio Previsione 2017/2019 in via d’urgenza (Assessore Luca Vaccari)
– Ordini del Giorno e Mozioni
– PG 33660 – 23/03/2017 – Gruppo Ferrara Concreta – Consigliere Alberto Bova – Mozione per l’intitolazione del piazzale antistante la chiesa di San Maurelio a Mons. Denti
– PG 29287 – 14/03/2017 – Gruppo M5S – Consigliere Claudio Fochi – Ordine del giorno su benefici concreti per gli esercenti con marchio slot – freE.R.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
direttore responsabile


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