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Da: Diccap Ferrara

NUOVO COMANDO DELLA POLIZIA LOCALE: MODONESI DIMOSTRI DI ESSERE DALLA PARTE DEGLI AGENTI DANDO IL SUO CONTRIBUTO ATTIVO ALLA RIMODULAZIONE DEL PROGETTO INVECE DI LANCIARE SLOGAN CONTRO LA SICUREZZA DEL COMANDO

I Sindacati DICCAP (Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali e SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), Sindacati più rappresentativi per la Polizia Locale Italiana, ritengono doveroso replicare alle gravi affermazioni del Consigliere Modonesi sul nuovo Comando della Polizia Locale.
Le affermazioni apparse sulla pagina Facebook del consigliere, denotano come lo stesso, nonostante tanti anni di amministrazione, non conosca quali siano le peculiarità e le esigenze della Polizia Locale.
D’altro canto lo stesso consigliere omette di scrivere che durante la campagna elettorale egli stesso ha scelto di non incontrare i Sindacati autonomi, nonostante la richiesta che Diccap e Sulpl avevano inoltrato, scegliendo di partecipare ad un’assemblea retribuita convocata dai Sindacati Confederali.
Tutto questo in palese replica di quanto fatto durante gli ultimi mesi della precedente amministrazione, ove si era scelto di tener fuori dagli incontri istituzionali proprio i due Sindacati che hanno sottolineato a più riprese le criticità del precedente progetto del Comando.
Un’amministrazione con la “A” maiuscola in democrazia convoca ai tavoli istituzionali (che si ricorda non essere tavoli di contrattazione) tutte le rappresentanze sindacali, questo piccolo aspetto si chiama DEMOCRAZIA.
Venendo all’aspetto tecnico lo stesso Modonesi dimentica i recenti fatti di Mirandola, che dimostrano come i Comandi di Polizia debbano essere indipendenti da altre strutture, e tra le criticità del vecchio progetto la più importante era appunto la presenza della biblioteca.
“Dove erano previsti i libri” ora saranno previsti degli spazi per gli Agenti che saranno adibiti alle vere esigenze di un Comando di Polizia.
Esigenze che il Modonesi non può conoscere non essendo un esperto né tanto meno un operatore di polizia, e lo dimostra la prima bozza del progetto (poi migliorata dopo il contributo dei Sindacati) che era ben lontana dall’essere efficiente per il Comando.
Da quanto emerso, la nuova amministrazione ha intenzione di apportare modifiche importanti e che finalmente condurranno l’Ex Palaspecchi ad essere un efficiente Comando di Polizia.
Riguardo ai protocolli d’intesa regionali citati da Modonesi, va specificato che sono stati sottoscritti con diversi partiti politici ( Movimento 5 Stelle, Forza italia, Fratelli d’Italia e Lega), ed era stato proposto anche alla rappresentanza del Partito Democratico in Regione, ma ad oggi stiamo ancora aspettando risposta.
La campagna elettorale è finita da un mese, invitiamo pertanto il Consigliere Modonesi, in qualità di amministratore pubblico, a dare il suo contributo attivo alla rivisitazione del progetto, come debbono fare in democrazia tutti gli attori in causa.

Da: Diccap Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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