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da: organizzatori

ASPHARIA: un innovativo sistema per ridurre al minimo le emissioni inquinanti nella produzione di conglomerati bituminosi.
Gli impianti di produzione di conglomerati bituminosi, in tempi recenti, sono spesso stati al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica – in varie parti d’Italia – a causa delle emissioni in atmosfera derivanti dalla produzione stessa.

Nel recepire la Direttiva 2010/75/UE (d.Lgs. 152/2006, con relative e successive modifiche), il nostro ordinamento impone alle aziende produttrici di evitare o ridurre al minimo le emissioni inquinanti nell’atmosfera, nelle acque e nel suolo, e di raggiungere un elevato livello di protezione della salute e dell’ambiente. In particolare, gli impianti per la produzione di conglomerati bituminosi dovrebbero adottare tutte le misure di prevenzione dell’inquinamento, applicare le migliori tecniche disponibili e non causare alcun fenomeno di inquinamento significativo. Un’indicazione netta da parte del legislatore, anche se è decisamente difficile, per le aziende produttrici, trovare sistemi che garantiscano risultati adeguati a quanto richiesto dalla legge.
Oggi però esiste un nuovo prodotto, dal grande valore ecologico, che permette a questi impianti di risolvere i problemi di inquinamento: con enormi vantaggi per l’ambiente e quindi per le collettività residenti nelle zone interessate dalla presenza degli impianti e della relativa produzione.
Nelle scorse settimane è stato infatti presentato alle principali aziende italiane del settore, territorio per territorio, il sistema ASPHARIA, ideato dalla Ocm Clima di Fusignano (Ra), azienda attiva da oltre cinquant’anni nel settore del trattamento dell’aria.
Le due versioni degli impianti ASPHARIA – integrati ad impianti a torre, o funzionanti con traslazione skip – rappresentano la miglior tecnica oggi disponibile per confinare, captare, convogliare e trattare le emissioni diffuse che si propagano nella produzione dei conglomerati bituminosi, soddisfacendo appieno gli obblighi previsti dalle direttive europee e dal D.Lgs. 152/2006.
In particolare, ASPHARIA garantisce l’aspirazione della gran parte delle emissioni prodotte, permettendo così all’impianto che lo adotta di ridurre quasi totalmente il proprio impatto atmosferico.

OCM Clima opera da oltre cinquanta anni nel trattamento dell’aria, realizzando la progettazione, la produzione, l’installazione di nuovi impianti aeraulici, destinati ad ambienti di produzione industriale e ad ambienti dedicati al soggiorno delle persone; svolge inoltre l’aggiornamento di impianti datati, che hanno necessità di revisione o ammodernamento.
Gli impianti progettati e realizzati da OCM Clima si caratterizzano per qualificata progettazione; materiali e componenti provenienti esclusivamente da fornitori selezionati nell’Unione Europea; lavorazioni evolute ed accurate; profonda esperienza ed elevate competenze degli addetti ai lavori; rispetto generale delle normative.
Le dimensioni dell’azienda e la filosofia d’impresa consentono ad OCM Clima l’assoluta flessibilità operativa, adeguata alle necessità del cliente e alle caratteristiche del contesto.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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