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Io credo,che Il bambino deve imparare ad avere delle difficoltà motorie per far crescere il loro potenziale vitale. Il bambino deve avere per diventare adulto ed individuo… un proprio percorso psicomotorio corretto per una condizione veramente unica.

S’incontrano bambini che hanno delle difficoltà scolastiche..cioè hanno una modesta o scarsa capacità alla lettura, alla comprensione, alla scrittura, iperattività o deficit nell’attenzione ecc… Fenomeni chiamati Dislessie e Disprassie o disgrafie.

Queste disabilità possono dipendere da due cause principali:

Neurologico: cioè un’inabilità del cervello a trattare correttamente informazioni….cioè presenta delle difficoltà a riconoscere in modo accurato/fluente le parole e da modeste capacità di compitare e decodificare.  Chi legge senza difficoltà apprende integrando nella memoria permanente le nuove informazioni che decodifica in modo sequenziale. Nella dislessia il processo di decodifica del testo è invece estremamente lento e pieno di errori di sostituzione, omissione, aggiunte.

Fisico: una modifica dei nuclei di ossificazione inerenti all’osso temporale ed all’osso frontale del sistema craniale di non favorire una corretta formazione dei tavolati nonchè un perfetto sincronismo espansivo fra il neurocranio e lo splacnocranio.
L’osteopatia può aiutare questi tipi di disabilità.  La causa più comune di questo..possono essere dovuti  a degli sforzi pressori e compressivi durante il processo di nascita.

una parentesi sulla….Storia di nascita

La Nascita è indiscutibilmente l’evento più stressante della vita di un bambino. Anche un relativa nascita sul bregma.. impone stress enormi sul bambino, in particolare sulla testa. Questo può avere implicazioni per lo sviluppo susseguente del cervello e del sistema corporeo.

Dopo nascita, la crescita e lo sviluppo del cervello,  può avere delle restrizione all’interno del cranio. Per esempio, l’area del cranio dietro all’orecchio e la crescita susseguente e lo sviluppo del lobo temporale del cervello che è posto sotto a questo può essere compromessa. Questa è la regione che  ha un riconoscimento della  parola, ed è implicato in bambini dislessici qualche volta,molti bambini con deficit di attenzione e iperattività possono presentare delle restrizioni della crescita dell’area frontale del cervello.

E’ un bene che i bambini siano sottoposti a un trattamento osteopatico.. più presto possibile .

È  importante per le mamme e le maestre poter  riconoscere al più presto le  caratteristica ed i primi segnali di un problema nella salute, nello sviluppo e nel comportamento  di un bambino.
Sarebbe utile avere una scheda della propria storia di nascita..è una utopia ..non so!!!

Bambini con subiscono una  nascita difficoltosa  mostrano un numero di sintomi comuni come un risultato del loro disagio:  eccessivo Pianto, o irritabilità e preferisce essere sempre cullato per dormire.

Problematiche di suzione di deglutizione…in questo caso le mamme si lamentano che i loro bimbi succhiano lentamente o hanno difficoltà ad alimentarsi..oppure presentano coliche e gas e hanno un sonno disturbato o si svegliano frequentemente ..bimbi che non gattonano…presenteranno delle alterazioni cinetiche della colonna vertebrale….insomma tutte queste problematiche care mamme possono avere una base disfunzionale del cranio e dei suoi annessi.

Non accadono improvvisamente le difficoltà durante la loro evoluzione…. Ci sono di solito indicazioni che un problema può essere presente dalla nascita.

Per migliori risultati, il Trattamento è molto efficace prima dell’età di 5 anni, quando c’è ancora la crescita attiva della testa e del cervello. C’è di solito un miglioramento nel fisico .In media sono richiesti 5-6 trattamenti , ma questo varia secondo l’età del bambino e la gravità del problema. Più è giovane il bambino, più gli stress di nascita si risolvono con maggiore rapidità.
Altri fattori

Un accertamento di osteopatico del bambino è imperiale ed urgente  per assicurare un’ottima crescita…Un accertamento ottico è anche utile per identificare alcuni problemi visuali, in questo campo ci sono Optometristi dello sviluppo in collaborazione con l’osteopata,controlleranno l’abilità dell’occhio a focalizzare correttamente ..

Viva la scienza Osteopatica ..forze mamme.

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Nuccio Russo

È osteopata ed esperto in tecniche ergonomiche e posturali, studioso e ricercatore in anatomia craniale per lo studio delle cefalee. E’ nato e risiede in Sicilia, opera come consulente in diverse città fra le quali Ferrara, ed è conferenziere internazionale in Biofisica informazionale. Ama lo sport e la cucina macrobiotica.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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