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Da Associazione musicisti di Ferrara

Inizia la collaborazione fra Associazione Musicisti di Ferrara e L’Osteria da 1997, uno dei locali più caratteristici del centro storico di Ferrara situato in via De Romei 51; il locale non è nuovo ad eventi culturali, ricordiamo le rassegne letterarie organizzate da Stefano Tassinari chiamate “A cena con L’Autore”.

Dal 15 febbraio inizierà una rassegna musicale denominata “Musica A L’Osteria”; in particolare, per questa prima programmazione, ci saranno una serie di appuntamenti tutti dedicati alle voci femminili chiamati “ Oh Lady Be Good!”.

Gli aperitivi musicali del mercoledì sera ai quali si potrà accedere a partire dalle ore 19,00 ad ingresso libero, vedranno l’avvicendarsi di sette mini formazioni tutte atte a mettere in risalto la vocalità femminile; mercoledì 29 marzo sarà la volta di Daniella Firpo voce e chitarra, Roberto Poltronieri chitarra, con un repertorio di musica brasiliana.

Daniella Firpo

Cantautrice, la brasiliana Daniella Firpo, nata a Salvador, Bahia, sin da piccola impara il canto della sua terra con la madre (insegnate di chitarra) e ascolta la voce di suo padre, cantante lirico. La sua attività professionale è iniziata circa vent’anni fa a Salvador avendo già partecipato a diversi Festival e manifestazioni culturali dello Stato, tra i quali al Carnevale di Bahia con il suo “Trio Eletrico” per tre edizioni, “Sua nota é um show” ( Teatro Castro Alves), Circuladô Cultural, MPB Petrobrás, Música no Parque, Festival da Música Brasileira (Rio de Janeiro), Pelourinho e dia-noite, Palco Sobre Rodas, Festival de Verao da Bahia, Eventi organizzati da Braskem, Pirelli, Honda, Petrobras e ONU.
Il suo timbro vocale, profondo, dinamico e vellutato ha da subito occupato uno spazio di rilievo nel panorama musicale di Bahia, facendosi apprezzare dal 2003 al 2007 in importanti trasmissioni fra i quali “O novo som do Brasil” – Tv Globo – eletta come “la Rivelazione della Musica Baiana”. Ha registrato il suo primo album “Pela Beira”, con partecipazioni nella MTV Brasil. Nel 2008 viene registrato il suo secondo album ‘Espiral’, dove modernità e radice si mescolano ai grooves percussivi e alle melodie della musica popolare brasiliana con entusiastiche pubblicazioni in tv, radio, sulla stampa e uno special di un’ora sulla TV Cultura; l’album viene selezionato al “Premio Tim de Musica”, il Grammy Brasiliano.
L’Italia è rimasta nel cuore da quando è stata invitata speciale, rappresentando il Brasile, al Ferrara Buskers Festival del 2006. Interpretando la matrice brasiliana di samba e bossanova che si mescola al jazz e ai ritmi afro-brasiliani, l’artista stabilisce un profondo scambio culturale con gli altri musicisti provenienti da tutto il mondo e con il pubblico. Grazie al Ministero della Cultura Brasiliana, la AMF (scuola di musica moderna di Ferrara) e il Comune di Ferrara, nel 2008, Daniella realizza la Conferenza-Concerto ‘Incontro com Brasil’, un viaggio nell’universo culturale del Brasile attraverso parole e musica, riscuotendo un grande successo. Da lì in poi si stabilisce in Italia invitata a diverse manifestazioni culturali, iniziando una proficua attività artistica e alternando la sua presenza tra Italia e la madre patria.
Ha partecipato a numerose manifestazioni musicali in tutto il territorio, tra le quali “Umbria Jazz 2008 Now’s the time”, “Toquinho Toro Festival 2009”, “Festival Latino Americando di Milano 2010”, “Porshe live pensieri e altri suoni 2011”, “International Meeting Premio d’Autore-Monopoli“, “Festival Brasiliano di Bologna 2010/2014”, “Festivol Teatro di Trevi (Umbria) 2009”, “Volxsfest 2011”(Bolzano), “Delizie d’estate 2011/2014”(Ferrara), “Ferrara Music Park”, Spettacolo musical-teatrale “Anita dei due Mari” 2011/12/13/15 (Chiostro Cappuccini, Sala della Musica – Fe, Zone K), “Garda Jazz 2012”, “Gallego Jazz 2012”(Sicilia), “In Corde Festival 2012” (Museo della musica (Bo) e Ridotto Teatro Comunale (Fe)), “Cantos 2013” (Roma), “Tutte le direzioni Summertime 2013” (Comacchio) “Musicastrada 2014” (Pisa), “Notte di San Lorenzo Argenta 2014” (Museo della Bonifica), Ghironda Musica 2014/2015 (Bologna – Museo Cà la Ghironda), “Ecosuoni Festival 2014” (Terracina) oltre a concerti e rassegne in prestigiosi Jazz Clubs e Teatri come “Il Torrione” (Ferrara in Jazz 2009/2011/2014), “Blue Inn”, “Bravo Cafe” , “Teatro di Predappio (Rassegna Musicabile)”, “Sala Polivalente di Comacchio”, “Teatro 1753 (Villa Aldrovandi Bologna)”, “Sala Estensi”. Viene ospite della trasmissione radiofonica “Brasil” condotta da Max De Tomassi, alla Rai Uno nel 2010/2011 e su Radio 105 nel 2016.
Nel 2011 partecipa al progetto speciale del poeta e astrofisico Daniele Bollea, registrando l’album “radici nel cielo”, dove la cantante interpreta le sue profonde poesie (in forma di canzone), arrangiate dal produttore musicale Pierpaolo Guerrini (co autore e collaboratore di Andrea Bocelli).

Nel 2016 registra “Vento di Bahia e Nebbia” (AlfaMusic 2016) con anteprinìma 11 novembre 2016 al Torrione, JazzClub di Ferrara. Il progetto musicale vede la cantante supportata da un organico stellare che traduce la sua musica in modo ancora più universale (feat. Roberto taufic, Gabriele Mirabassi, Ares Tavolazzi, Roberto Rossi). “Vento di Bahia e Nebbia” è suo primo album pubblicato in Italia. Diviso in due parti, raccoglie l’esperienza degli ultimi sei anni della cantante, trasferitasi in Italia dal 2009. E’ un connubio tra le sue origini – radici profonde tra tradizione e innovazione – e l’italianità adottiva, nel quale si uniscono sonorità acustiche e ritmiche tipiche dell’universo brasiliano e del jazz, rielaborando e combinando gli aspetti delle due culture. Daniela crea così un solido ponte tra la ventosa Bahia e la nebbiosa Ferrara (dove oggi vive), tra persone e culture.
Parallelamente all’attività concertistica, Daniella Firpo diffonde la storia e la cultura della musica brasiliana attraverso seminari e corsi presso scuole e istituzioni culturali (AMF, Cafè Castello – Pomereggi musicali, Biblioteca Bassani, Liceo Linguistico, Auxin, Conservatorio di Ferrara (La vocalità nella musica brasiliana)). E’ stata docente presso AMF di Ferrara nel 2010 e 2011.

Ha al suo attivo collaborazioni con affermati musicisti tra cui Beppe Fornaroli, Ney Portilho, Ares Tavolazzi, Roberto Taufic, Stefano Cardi, Roberto Rossi, Gabriele Mirabassi, Luca Matteuzzi, Stuly, Roberto Manuzzi, Nelson Machado, Daniele Dallomo, Marco Babbo, Rogerio Tavares.

Roberto Poltronieri (basso, contrabbasso, banjo, pedal steel)

si è diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio di Ferrara nel 1982 ed ha inoltre frequentato il corso di percussioni presso lo stesso istituto.
E’ stato fra i fondatori nel 1979 della “Roaring Twenties Jazz Band” diretta da Giordano Balboni e condirettore (assieme a Massimo Mantovani) e chitarrista della “Big Band di Tresigallo” (Fe).
Ha collaborato in varie occasioni con orchestre sinfoniche e cameristiche; è stato contrabbassista del gruppo jazz di Silvano Salviati, della “Doctor Dixie Jazz Band” di Bologna e dell’Orchestra a Plettro “Gino Neri” di Ferrara, con la quale ha partecipato ad una Tournée in Olanda nel 1983.

E’ stato fra i componenti del trio e del quartetto di Roberto Manuzzi, del gruppo “Sax Society” e della big band “Giordano Balboni”. Nel 1991 ha svolto l’incarico di insegnante supplente del corso di contrabbasso presso il Conservatorio G.Frescobaldi di Ferrara. Nel 1995 ha partecipato, come chitarrista, al tour negli Stati Uniti del gruppo teatrale argentano “Giovani ’90”.

Dal 1996 al 2005 ha suonato basso e chitarra con il gruppo storico EQUIPE 84. Nel gennaio del 1999 ha partecipato come chitarrista alla trasmissione televisiva “DOMENICA IN “.

Nel 2003 ha suonato chitarra elettrica e pedal steel guitar nei due concerti di commemorazione di Fabrizio de Andrè nel gruppo di Ellade Bandini, batterista storico di De Andrè.
E’ socio fondatore della Associazione Musicisti di Ferrara ed è insegnante presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara dove tiene i corsi di Chitarra fusion – jazz, fingerpicking, pedal steel guitar e contrabbasso; dal 2008 è l bassista di The Bluesmen.

Questa programmazione ha l’intento di aggiungere un piccolo tassello all’offerta culturale della nostra città, cercando di contribuire ad aumentare la musica live di qualità non solo nel periodo più ricco di questi eventi come l’estate.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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