Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 18-05-2019.
«Il corretto comportamento da parte di ciascun cittadino può essere decisivo nel limitare la diffusione delle zanzare e delle patologie trasmesse da questi insetti». E’ questo il messaggio più importante, al di là di prescrizioni e divieti, che deve arrivare alla cittadinanza. Ne sono convinti il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, e l’assessore all’ambiente, Marco Vincenzi –. Perché Bondeno sta lavorando per dare il suo contributo allo sforzo richiesto, anche per quest’anno (da parte delle autorità sanitarie), al contrasto della diffusione della zanzara. Le piogge di queste settimane e l’estate che arriverà tutta d’un colpo, dal punto di vista climatico, devono essere un indicatore per avvertire i cittadini che occorre muoversi nel modo più opportuno», sottolinea Vincenzi. «Anche per questo – aggiunge il sindaco Bergamini – è stata pubblicata l’ordinanza specifica, che indica i comportamenti da adottare, da parte di ciascuno». La parola d’ordine contenuta nell’ordinanza numero 59 è, dunque: “prevenzione”. C’è poi una parte destinata ai trattamenti “adulticidi” delle zanzare, che però è da attuarsi di concerto con le istituzioni sanitarie in via straordinaria, per evitare di falcidiare la popolazione di insetti utili all’uomo, come le api. Popolazione ormai ridotta della metà, rispetto ad alcuni anni fa. Per arginare i casi di West Nile e i focolai febbrili di Chikungunya verificatisi lo scorso anno, l’ordinanza del sindaco prevede che sia mantenuta una pulizia delle proprie pertinenze, evitando l’abbandono di contenitori di qualsiasi tipo (in cui possa ristagnare l’acqua piovana), tenendo sgombri i cortili, sfalciando erba, siepi, sterpaglie, svuotando fontane e piscine non “in esercizio”. Evitando che l’acqua possa ristagnare in scavi, bidoni o oggetti di ogni tipo. Per tutte le situazioni per cui è impossibile non fare i conti con i ristagni, per esempio con tombini o caditoie, è opportuno utilizzare prodotti larvicidi. In assenza di questi ultimi, ad esempio se nei cimiteri, in cui sono presenti molti vasi portafiori, questi ultimi devono essere riempiti di sabbia umida. Per serre, vivaisti o attività di coltivazione di fiori e piante, è opportuno operare costantemente trattamenti larvicidi. Insomma, una campagna di prevenzione che non lascerà nulla al caso. Occasionalmente, si procederà anche con trattamenti adulticidi contro le zanzare, sempre e comunque in orari notturni, dandone opportuna comunicazione almeno una settimana prima ai cittadini, con interventi a cura di un’azienda specializzata in questo tipo di trattamenti adulticidi. I quali possono essere svolti in proprietà private solo eccezionalmente e, comunque, entro i limiti temporali compresi tra il 15 luglio e il 15 settembre. Termine, quest’ultimo, che potrà subire modifiche a seguito di direttive dell’Ausl di Ferrara, che monitorerà in itinere i dati regionali sulla disinfestazione.
Riceviamo e pubblichiamo
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di Piermaria Romani
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Caro lettore
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Se già frequentate queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.
Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani. Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito. Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.
Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta. Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .
Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line, le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.
Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e di ogni violenza.
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