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Da Responsabile Sezione Comunicazione

La Cna di Ferrara si mobilita nel corso delle due Giornate 30 e 31 marzo, con l’obiettivo di favorire la propensione alla imprenditorialità. Proposte ai Comuni misure di alleggerimento fiscale (Tari e tassa pubblicità) per le neo imprese

Ferrara – Una forza trascinante di più di 900 ragazzi riempirà giovedì 30 e venerdì 31 marzo le sale riunioni e i laboratori, gli uffici e i reparti macchine di tante aziende, curiosando tra attrezzature, computer e strumentazioni tecnologiche di ultima generazione. Saranno loro, gli studenti di Istituti medi della provincia di Ferrara di ogni indirizzo scolastico e giovani universitari i protagonisti delle Giornate dell’orientamento alla imprenditorialità promosse dalla Cna di Ferrara, insieme ai loro insegnanti, così come i tanti imprenditori e imprenditrici che si metteranno a loro disposizione per raccontare in che cosa consista oggi il difficile mestiere del fare impresa.

Ne hanno parlato questa mattina Alberto Minarelli, presidente provinciale della Cna, Matteo Fabbri e Silvia Merli, presidente e responsabile dei Giovani imprenditori Cna e Diego Benatti, direttore provinciale dell’Associazione, alla conferenza stampa nella quale è stato presentato il denso programma della iniziativa, dal titolo “Intraprendenti. Percorsi virtuosi tra scuola e impresa”, tra incontri, workshop di approfondimento e visite di scolaresche a imprese eccellenti distribuite nelle diverse aree del territorio provinciale.

Un lavoro difficile, quello dell’imprenditore, ma possibile, per i giovani che vorranno mettersi volonterosamente alla prova: “Vogliamo far emergere – ha sostenuto Matteo Fabbri – quanto di positivo c’è nella cultura d’impresa, come occasione per far valere se stessi e le proprie capacità”.

Indubbiamente, in anni di crisi e chiusura di aziende in difficoltà, aprire nuove attività non è una passeggiata. Lo ha ricordato il direttore Benatti con alcuni dati: nel 2016 sono nate, in provincia di Ferrara, 1900 imprese, contro le 2400 che hanno chiuso i battenti. Di queste neo imprese, 486 sono dirette da giovani sotto i 35 anni di età. Cosa si fa per aiutarle ad affermarsi sul mercato? Come difendere questo prezioso patrimonio imprenditoriale, in una fase di scarsa crescita come l’attuale? Per Cna servono innanzitutto misure concrete, in particolare per sostenere i giovani imprenditori nei primi tre anni, i più delicati e critici, dell’avvio dell’attività. La proposta rivolta a tutti i sindaci della provincia è di agire sulla leva del prelievo fiscale, prevedendo indici di tassazione più «leggeri» e di entità crescente, per gli anni immediatamente successivi alla creazione dell’impresa. L’area di prelievo sulla quale incidere è, secondo l’Associazione, quella della Tari e della tassa di pubblicità. In questo senso è aperto un intenso confronto con i Comuni del territorio provinciale.

Ma ecco il programma dettagliato delle due giornate.

Giovedì 30 marzo. A partire dalle ore 9, presso la Sede provinciale della Cna, la prima delle due Giornate di orientamento all’imprenditorialità si aprirà con i saluti, in seduta plenaria, del vice presidente provinciale della Cna Emanuele Borasio e del presidente dei Giovani Imprenditori, Matteo Fabbri. Seguirà una breve conferenza, tenuta dal consulente in comunicazione e web marketing Fabio Giannini, dal titolo “Digitalizzazione e Social: impatti e nuove opportunità per imprese e giovani lavoratori ”.

Dalle 10,30, sono in programma workshop tematici, tenuti da imprenditori e consulenti, riferiti ai seguenti settori: alimentare- ristorazione (imprenditori Laura Salani e Nicola Veronese), automazione industriale (imprenditori Cristina Tralli e Roberto Bonora), autoriparazione (imprenditori Devid Fiorini e Francesco Veronesi), benessere (imprenditori Adriana Valles e Marcella Furini), comunicazione e Ict (imprenditori Giulia Bratti e Matteo Fabbri, moda (imprenditori Michele Bottoni e Laura Valieri), turismo (imprenditori Dario Guidi e Alessandro Pasetti).

Contemporaneamente, sempre alle 10,30, workshop in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, sul tema “Creazione di impresa tra spin off e start up”. Interventi di Anna Pregnolato, dell’Ufficio Trasferimento tecnologico di Unife, Andrea Alogna della società HelixPharma srl, Miriam Surro, amministratrice delegata di MiDo Srl, Emanuele Borasio amministratore delegato di WeAr Srl, Luca Ercolin e Maria Paternò Di Sessa dell’impresa Zenith Ingegneria srl. Modera i lavori: Patrizia Barbieri responsabile per i rapporti con l’Università di Cna Ferrara.

Venerdì 31 marzo. Tutta la mattinata, con inizio alle ore 9, sarà dedicata alle visite di studenti di Istituti medi superiori a 19 piccole e medie imprese eccellenti della nostra provincia di diversi settori produttivi e dei servizi. Ecco i nomi delle imprese e gli Istituti scolastici che le visiteranno: Archliving (studio di progettazione – Ferrara) – Istituto G. B. Aleotti; Auto Po (automotive – Ferrara) – Ipsia E. I d’Este e Istituto Copernico – Carpeggiani; Box Doccia Sant’Agostino (cabine doccia vetreria – Sant’Agostino) – Istituto Bassi Burgatti; Cablaggi Iosco (cablaggi elettrici ed elettronici – Argenta) – Istituto G. Monaco di Pomposa; Cappelli Ricami (tessile – Bondeno) – Ipsia E. I d’Este e Istituto Copernico – Carpeggiani; Delphi International (marketing e comunicazione – Ferrara) – Istituto Bachelet; Grisù (factory creativa – Ferrara) – Istituto Bachelet; Hotel Logonovo (albergo – Lido degli Estensi) – Istituto R. Brindisi; Krifi (torrefazione caffè – Ferrara) – Istituto Bassi Burgatti; Locanda Del Passo Pomposa (albergo e ristorante – Codigoro) – Istituti Vergani e Navarra; Logikamente (web agency – Ferrara) – Liceo G. Carducci; Modelleria Meccanica Bonora (progettazione e realizzazione attrezzature e stampi – Ferrara) – Ipsia E. I d’Este e Istituto Copernico – Carpeggiani; Oasi Canneviè (hotel rurale – Codigoro) – Istituto R. Brindisi; Oberti (riparazione elettromeccanica – Ferrara) – Liceo G. Carducci; Omi (cilindri ed accessori per l’automazione pneumatica – Ostellato) – Istituto R. Brindisi; Pronesis (web agency – Ferrara) – Istituto Copernico – Carpeggiani; Seba (dispositivi protezione antinfortunistica – Cento)- Istituto Fratelli Taddia; Suono e Immagine (impianti audio e video – Ferrara) – Istituto G. B. Aleotti; Visual Brand (cartellonistica e grafica – Dosso) – Istituto Fratelli Taddia

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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