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da ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

Da “Campagna Amica” il progetto del neo presidente per rafforzare e promuovere la rete di vendita diretta dei negozi aziendali del “Re dei formaggi”

Per battere contraffazioni e frodi occorre potenziare la distintività, rafforzare i controlli di filiera, mettere in rete gli spacci aziendali di vendita diretta, rilanciare la promozione con campagne pubblicitarie efficaci in Italia e all’estero. Sono stati questi i punti di convergenza emersi dall’incontro dei dirigenti di Coldiretti con Nicola Bertinelli, neo-presidente del Parmigiano Reggiano, che si è svolto nei giorni immediatamente prima delle elezioni alla guida del Consorzio.
Nel programma del nuovo presidente – sottolinea Coldiretti – sono confluiti alcuni temi da sempre sostenuti dall’organizzazione dei coltivatori, in particolare il legame con il territorio con l’utilizzo di alimenti locali ecosostenibili e l’allevamento di vacche da latte nate e allevate nel comprensorio del Parmigiano Reggiano. Piena convergenza anche sul fronte della lotta alla contraffazione e alle frodi, con una attenta vigilanza nell’attività di porzionamento, grattugia e confezionamento lungo tutta la filiera per evitare fenomeni di intrusione di prodotto proveniente dai “similgrana”, le cui importazioni sono raddoppiate negli ultimi anni.
L’inserimento nel programma del neo-presidente del progetto di mettere in rete i negozi di vendita diretta, che sono da sempre il nostro cavallo di battaglia – scrive Coldiretti – è la conferma della centralità del territorio in quanto le aziende che vendono direttamente sono uno strumento per incrementare le vendite, ma anche occasione unica di incontro con i consumatori nazionali ed esteri per far conoscere direttamente le qualità del nostro formaggio.
Infine – afferma Coldiretti – abbiamo piena concordanza con il neo-presidente sulla necessità di potenziare la comunicazione degli elementi distintivi del Parmigiano Reggiano, con una adeguata campagna promozionale in Italia e all’estero che faccia conoscere le straordinarie caratteristiche del prodotto e la voglia di acquistarlo e di visitare i luoghi di origine.
Al termine dell’incontro con Coldiretti, il presidente Nicola Bertinelli, nel sottolineare “la sintonia con le linee di Coldiretti e la necessità di una forte collaborazione, in particolare guardando all’esperienza della vendita diretta di Campagna Amica”, ha anche ribadito che “Il primo obiettivo del nuovo Consiglio è quello di rafforzare il legame, il coinvolgimento e l’azione comune di tutti i soggetti che legano i loro redditi alla filiera del Parmigiano Reggiano, a partire da quei caseifici e da quegli allevatori che continuano rischiare e ad investire in lavoro e risorse finanziarie per mantenere alto il nome di una straordinaria eccellenza”.

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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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