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da: organizzatori

Domenica 7 giugno 2015 alla Sala Estense di Ferrara sarà rappresentato lo spettacolo di danza “PASSI TRA LE NOTE ” interpretato dagli allievi della scuola di danza Jazz Studio Dance – Uisp Ferrara, diretta artisticamente da Silvia Bottoni. Lo spettacolo si terrà alle ore 19 (Prima Parte danza classica piccoli e grandi allievi) e alle ore 21 (Seconda Parte danza moderna e contemporanea piccoli e grandi allievi). L’iniziativa è inserita nell’ambito della giornata “LO SPORT IN PIAZZA “ che prevede varie location della città in cui ci saranno spettacoli ed eventi sportivi.
Lo spettacolo è la sintesi di un progetto didattico portato avanti sin dall’inizio dall’anno nei vari corsi della scuola. Si è partiti dallo studio di stili musicali diversi abbinandoli al linguaggio della danza e si sono sviluppate le varie coreografie interpretate da piccoli e grandi allievi che useranno il linguaggio del corpo per tradurre il loro pensiero interiore senza pretenziosità ma con energia e passione. Perché alla base della danza vi sono tre fondamenti: praticarla, condividerla, rappresentarla. Fondamentale poi è l’esperienza del palcoscenico: un sogno che si traduce in realtà, il traguardo finale che premia gli allievi dei tanti sacrifici fatti. E permette loro di misurarsi in una dimensione diversa dal luogo di studio dove finalmente si potrà danzare per il pubblico. Gli allievi si cimenteranno in coreografie di danza moderna, classica, jazz, contemporanea, break dance, hip hop. Il tutto sarà allestito a scopo benefico, caratteristica fondamentale della scuola di danza Jazz Studio Dance presente da tanti anni nel panorama cittadino e nota per la professionalità degli insegnanti, il rigore e la varietà di discipline proposte. Lo spettacolo è infatti patrocinato dal Comune di Ferrara e il ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Associazione “ACAREF ”. La lotta all’atassia (malattia neurodegenerativa che non lascia scampo) ha un forte alleato: si tratta della Fondazione A.C.A.RE.F. Onlus, che si occupa del progetto di ricerca scientifica che sosterrà grazie ai finanziamenti di privati, Istituzioni e con la donazione del 5×1.000. Una ricerca finalizzata in particolare all’eredoatassia spinocerebellare SCA1 e basata su solidi presupposti, visto che parte dal consolidato rapporto esistente tra l’Università di Ferrara, a cui la Fondazione destinerà i fondi raccolti, e l’Università di Pittsburgh (USA). A Pittsburgh infatti, l’equipe del Prof. Joseph Glorioso, esperto di fama mondiale, sta mettendo a punto nuove strategie terapeutiche basate sull’impiego di vettori cellulari e questa sembra proprio la strada giusta. La scelta della Fondazione nel sostenere questa ricerca parte anche da altre considerazioni: attualmente i fondi pubblici nazionali sono pochissimi e quelli internazionali, al pari di quelli da donazioni come ad es. Telethon, sono su base competitiva; anche i fondi europei sono difficilmente accessibili e le linee di ricerca non necessariamente includono le atassie. Finanziare una ricerca sull’atassia permette quindi la raccolta di dati preliminari, oggi mancanti, che potrebbero rendere competitivi ulteriori progetti e avere finanziamenti per proseguire nella ricerca. Il Presidente di A.C.A.RE.F. Giampietro Domenicali sottolinea che “La Fondazione sta lavorando con grande impegno e trasparenza. Ad oggi sono stati raccolti circa 50.000,00 euro rispetto all’obiettivo dei 70.000,00 euro entro il settembre 2015. Non è stato sicuramente facile e per questo ringrazio tutti coloro che fino ad oggi hanno condiviso il nostro obiettivo. Ma la strada è ancora lunga e quindi proseguiremo, in nome dei malati, nella raccolta dei fondi dedicando il massimo dell’impegno”. In attesa di dare avvio alla ricerca scientifica, A.C.A.RE.F. sta fornendo supporto domiciliare alle persone affette da atassia ed ha stipulato, in collaborazione con A.I.S.A., una convezione con l’Arcispedale S.Anna di Cona per aprire un punto informativo sulla malattia. A questo si aggiunge l’assistenza ai disabili. Una buona causa che si inserisce tra le tante iniziative a favore del volontariato cittadino promosse dal Jazz Studio Dance. PASSI TRA LE NOTE è uno spettacolo dove danza e musica si uniscono in progetti comuni: sarà infatti presente il cantante WAR-K della etichetta Jaywork che canterà una serie di brani accompagnati da coreografie.
Le coreografie sono di: Silvia Bottoni, Giulia Bonora, Eleonora Balleri, Irene Esther Perez Garcia, Brigida Orefice, Ludmila Ruskova, Laura Sofia Bacilieri, Vladislav Kniazev, Martina Tumiati, Agnese Cristofori.
Costumi : Gioconda Guerra e Interno Danza

PROPEDEUTICA CLASSICA (AGNESE CRISTOFORI)

LUDOVICA BECHICCHI, ARIANNA CHENDI, MARGHERITA MARIA FANCELLO, DILETTA GRISELLI, SOFIA RUSSO, MICHELLE SERAFINI, MARGHERITA TROVATO, GIORGIA ZAMPINI.

PROPEDEUTICA CLASSICA (BRIGIDA OREFICE)

ELISA BERSANETTI, GLORIA CONTI, BEATRICE CORNIELLO, NOEMI IONASCU, DAFNE NEGRO, ALOISIA RICCARDO, MARTA RIZZO FERNANDEZ, ALBA RONCATI, SONIA RONCATI, MARTINA ROSSETTI, SOFIA SCOZZI, KRANDREA VANZINI.

BASE CLASSICA (IRENE PEREZ GARCIA)

ALICE BENVENUTI, BIANCA DE ANGELIS, AISHA MARIE DIOUF, CHIARA ESPOSITO, CATERINA FERRONI, ROBERTA FORTE, AGATHA FUGAGNOLI, ANITA FUGAGNOLI, MARGHERITA GOLFIERI, MATILDE NEGRI, JESSICA RENDE, ANNA RIBERTI, TREMBANIS ELLA.

BASE CLASSICA (BRIGIDA OREFICE)

ARIANNA BONFIGLIOLI, GIULIA FACCINI, ALESSIA POLPIGNANO, SOFIA RIZZO FERNANDEZ, EMMA VAROTTI, EVELINA VAROTTI, BEATRICE ZECCHI.

INTERMEDIO CLASSICA (ELEONORA BALLERI)

VANESSA BENINI, ILARIA BLE’, MISJANA DAIJA, ANNA GIATTI, BENEDETTA ORTIERO, ELENA RIBERTI, TERESA TRAVAGLI, LAVINIA VINDIGNI.

AVANZATO CLASSICA (ELEONORA BALLERI)

GIULIA BARALDI, LAVINIA FUGAGNOLI, EMMA GOLFIERI, BRIGIDA OREFICE, IRENE PEREZ GARCIA, ALESSANDRA PINCA, VALENTINA POMPE’, SARA POZZATI, GAIA ROSIGNOLI, MARTINA SACCENTI.

PROPEDEUTICA PROGETTO 21 (AGNESE CRISTOFORI)

EMMA AIMONE, SOPHIE FERRI HAMMARBERG, VITTORIA MUSACCHI, AURORA SERRA

CONTEMPORANEA (AGNESE CRISTOFORI)

ELISA D’ANNEO, SOFIA GOBERTI, FRANCESCA MARCHETTI, MATILDE MORELLI, MARGHERITA OCCHI.

CONTEMPORANEA (ELEONORA BALLERI)

GIULIA BARALDI, LAVINIA FUGAGNOLI, EMMA GOLFIERI, BRIGIDA OREFICE, IRENE PEREZ GARCIA, VALENTINA POMPE’, SARA POZZATI, GAIA ROSIGNOLI, MARTINA SACCENTI.

HIP HOP (GIULIA BONORA)

CHIARA AMBROSECCHIA, MARGHERITA BONADIMAN, MARCELLA CERVI, MARTA FINESSI, GIULIO FORTINI, GIULIA GUERRA, MATILDE PARMEGGIANI, NAAM PATRACCHINI, MATILDE TICCO’.

FREE STYLE (GIULIA BONORA)

ELEONORA BASAGLIA, GIULIA BONORA, MARCELLA CERVI, STEFANIA COMIS, GIULIO FORTINI, MATILDE FORTINI, LAURA GIOIA, VALENTINA GRANDI, FRANCESCA KURKA, ELISA SANDOLI.

MODERNA (LUDMILA RUSKOVA)

EVA CANAZZA MONDINI, MARIA SOLE CAVALLINI, ARIANNA GRISELLI, VALENTINA MELIS, ALESSIA MINGOZZI, JESSICA NDOJA, ELENA PAPARELLA, SOFIA PIAZZI, MATILDE TICCO’.

BREAK DANCE (VLADISLAV KNIAZEV)

MATILDE BERZOINI, ELIA CATOZZI, BIANCA CHIARIONI, GIOVANNI CHIARIONI, BIANCA FORINI, LORENZO FORSCH, FRIZ, FRANCESCO MORELLI, LUCA PACELLA.

PROPEDEUTICA SAN MARTINO (MARTINA TUMIATI)

ALESSIA BENCIVELLI, FEDERICA BENCIVELLI, ALESSIA BOLOGNESI, SOFIA CARANTONI, MARTINA CASONI, LUCI DI CATO, FRANCESCO FACCIOLI, THOMAS FAZIO, RACHELE FAZIO, ALESSIA FERRARESI, LUDOVICA GRANDI, AURORA GREGORI, FIAMMA MONTORI, GEMMA MONTORI, ILARIA ROSSI, GAIA TULLINI, GIULIA VALIERI.

PERFEZIONAMENTO DANZA (SILVIA BOTTONI)
Laura Sofia Bacilieri, Giulia Bonora, Ludmila Ruskova, Martina Saccenti, Sara Pozzati, Alessandra Pinca, Vladislav Kniazev, Jessica Manservigi, Brigida Orefice, Michela Franceschini, Nicola Anteghini.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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