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Da: Vincenzo Sardone, Poste Italiane

POSTE ITALIANE: IN PROVINCIA DI FERRARA LE PENSIONI DI FEBBRAIO IN PAGAMENTO DAL 25 GENNAIO NEL RISPETTO DELLE NORME ANTI-COVID
Per chi ha scelto l’accredito, ritiro possibile dai 52 ATM Postamat della provincia
Turnazione in ordine alfabetico per chi ritira in contanti negli uffici postali

Ferrara, 21 gennaio 2021 – Poste Italiane comunica che in provincia di Ferrara le pensioni del mese di febbraio saranno disponibili a partire da lunedì 25 gennaio per i clienti che hanno scelto l’accredito su Libretto di Risparmio, Conto BancoPosta o Postepay Evolution. Tramite le relative card si potranno prelevare i contanti dai 52 ATM Postamat presenti nel territorio provinciale, senza bisogno di recarsi allo sportello.

In relazione all’importante diffusione del Covid-19, l’Azienda ricorda l’esigenza di agire con responsabilità nel rispetto delle indicazioni delle autorità. In tal senso, la volontà di continuare a garantire un servizio essenziale per la vita del nostro Paese, coniugata con la necessità di tutelare la salute di clienti e dipendenti, impone l’adozione di provvedimenti rispondenti alle disposizioni normative attualmente in vigore.

Pertanto, coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in uno dei 98 uffici postali del Ferrarese, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario che potrà variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento:

I cognomi dalla A alla B lunedì 25 gennaio
dalla C alla D martedì 26 gennaio
dalla E alla K mercoledì 27 gennaio
dalla L alla O giovedì 28 gennaio
dalla P alla R venerdì 29 gennaio
dalla S alla Z sabato mattina 30 gennaio.

Poste Italiane ricorda che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro del rateo, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

Poste Italiane comunica inoltre che in 24 uffici postali della provincia di Ferrara è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Per richiedere il ticket elettronico con questa modalità basta memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi.

Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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