Ferrara
Che strazio
Ha perso la testa
Ha verniciato il suo cuore
Sepolto in un angolo di miseria
Gettando nel fango la memoria il prestigio di una storia ora venduta alla paura
E all’ebbrezza del vuoto
Di una cupio dissolvi
Furente e indifferente
Ha perso la testa
Verniciato il suo cuore
La pancia no
Ha trionfato
Di odio risentito
Di bieco sentore provinciale della gente bramosa di nemici
Ribollente
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