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Da: Organizzatori

Molto ampia la partecipazione al Salone da parte degli operatori del settore che hanno visitato le oltre 150 aziende nei padiglioni e partecipato ai due convegni del World Pear Forum.

Una prima giornata con numeri da record per la terza edizione di di FuturPera – Salone Internazionale della Pera, che continuerà a Ferrara Fiere fino a sabato 30 novembre. Davvero ampissima la partecipazione degli operatori che hanno visitato le aziende nei padiglioni di Ferrara Fiere, per scoprire le ultime novità nei settori chiave: ricerca varietale, vivaismo, agrofarmaci e fitofarmaci, produzione, raccolta e post-raccolta, meccanizzazione agricola, logistica, packaging, commercializzazione del prodotto e import-export.

L’evento già dalle prime ore promette dunque di dare risposte concrete e proporre strategie per affrontare i principali problemi fitosanitari e di mercato della pericoltura italiana. Il Salone è stato inaugurato alle ore 12.00, con il taglio ufficiale del nastro e gli interventi di Simona Caselli, assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna Alan Fabbri, sindaco del Comune di Ferrara; Paolo Govoni, presidente Camera di Commercio di Ferrara; Stefano Calderoni, presidente della società FuturPera; Gianni Amidei, presidente dell’Oi Pera, Filippo Parisini, amministratore delegato e presidente di Ferrara Fiere e Congressi, Albano Bergami, vicepresidente dell’Oi Pera.

“Voglio ringraziare chi ha lavorato a questa straordinaria edizione, alle 150 aziende che ci hanno creduto, a sponsor e istituzioni che ci hanno consentito di realizzare un evento che ormai è diventato globale perché coinvolge aziende e buyer di cinque continenti. Quest’anno FuturPera è più che mai necessaria – ha detto Stefano Calderoni – perché la crisi di reddito dei nostri frutticoltori è forte. Questo non sarà lo spazio dove si troveranno tutte le soluzioni, ma un pezzo del percorso per costruire delle risposte. Dobbiamo ridare vitalità e anche speranza ai produttori agricoli e all’intera filiera.

“Anche Alan Fabbri, sindaco di Ferrara ha ribadito l’importanza di questa manifestazione per il territorio e l’intero territorio produttivo in Emilia-Romagna. “L’attenzione politica deve concentrarsi sul settore agricolo, che è un importante traino per l’economia del territorio. Il Comune di Ferrara è orgoglioso di ospitare questa realtà, che mette in campo non solo un settore economico ma anche una storia, una tradizione e un’identità. A seguire l’intervento di Albano Bergami che ha detto:” Sei anni fa, quando abbiamo deciso di realizzare una fiera dedicata unicamente alle pere, molti hanno pensato che fosse un azzardo. Non lo era per l’Oi Pera perché l’Italia è il quarto paese produttore di pere a livello globale e non esiste in nessun altro paese del mondo una concentrazione di pereti così grande come in EmiliaRomagna (il 70% dei 30.000 ettari presenti in Italia). Oggi possiamo dire che la sfida di questa fiera è vinta, perché abbiamo il 30% in più degli espositori e quindi abbiamo tutti gli strumenti necessari per un forte rilancio del settore”.

Anche il presidente di Ferrara Fiere, Filippo Parisini, ha ribadito che: “FuturPera è cresciuta in maniera incredibile rispetto alla sua prima edizione, abbiamo investito molto su questa manifestazione che valorizza l’economia agricola del territorio. Il successo di questo evento è talmente importante per il comparto che stiamo anche pensando a un evento intermedio, nel 2020 per indagare altri campi e comparti della produzione locale”.

Ha chiuso gli interventi dell’evento inaugurale Simona Caselli che ha detto: “È la terza volta che ho l’onore di tagliare questo nastro e anche a occhio si può dire che una fiera verticale dedicata alla pera non solo ha senso, ma è necessaria in questo momento complesso per il settore pericolo”. La Regione ha sempre creduto nell’evento perché parla di un prodotto identitario. Realizzare questa manifestazione è stata un’intuizione eccezionale da parte degli organizzatori, anche grazie alla presenza di un’organizzazione Interprofessionale che ci ha investito. Qui si parlerà di lotta alla cimice asiatica, che ha potuto fare tutti questi danni anche a causa dei cambiamenti climatici. Per questo la Regione sta lavorando, insieme a Ministero e Commissione Europea, per risolvere il problema e rimanere accanto ai nostri produttori. A primavera ci saranno i primi rilasci della vespa samurai e a livello di risorse per il settore la ministra Bellanova è andata ieri a contrattare una moratoria sui mutui, per far slittare i pagamenti di due anni. Il nostro obiettivo è mantenere questo straordinario patrimonio di aziende pericole.”

Ottima la partecipazione ai primi due appuntamenti del World Pear Forum, che al mattino ha visto l’intervento dell’agronomo australiano Marcel Veens e dei tecnici della Fondazione Fll. Navarra, per un confronto sulle modalità produttive in areali molto differenti, ma utile per capire nuove metodologie di gestione del frutteto. Al termine dell’incontro è stato proiettato il video della giornata tecnica in campo che si è svolta alla Fondazione Navarra. Nel pomeriggio, al convegno dedicato alla maculatura bruna, si è affrontato il problema da diversi punti di vista: dalla ricerca scientifica messa in campo dal Distal (Università di Bologna) per cercare nuove strategie mirate di difesa, fino alle prove di saggio per contenere la malattia e le esperienze dei consorzi fitosanitari.

FuturPera continua domani, venerdì 29 novembre, con il terzo appuntamento del World Pear Forum di FuturPera dove si discuterà un tema cruciale per il settore: “Le prospettive commerciali e le nuove opportunità di mercato” con gli esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sulle strategie per valorizzare il prodotto sul mercato interno e all’estero. Davvero ampio anche il calendario degli incontri tecnici in programma: “Ultimi risultati sulla difesa contro la cimice asiatica” di Bayer Cropscience; “Le specialità nutrizionali Compo Expert per il pero” di Compo Expert; “Novità sulla gestione dei diserbi e sui biostimolanti nel frutteto” di Sipcam; Friendly Fruit – Climate Kic: melicoltura innovativa e sostenibile a cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari – Unibo; Pirodiserbo: dal controllo delle infestanti al controllo delle patologie” di Mingozzi Group; “La nutrizione del pero con i fertilizzanti Timac” di Timac Agro; “Strategie integrate per la difesa da Maculatura bruna e colpo di fuoco” di Manica.

Ricordiamo che il Salone rimarrà aperto dalle 9 alle 18.30. e l’ingresso è gratuito ma viene chiesta la registrazione che può essere effettuata online sul sito www.futurpera.com per evitare code all’ingresso, oppure direttamente in fiera nei giorni dell’evento.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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