“Pierino e il lupo a teatro!” La gioiosa fiaba musicale alla Sala Estense per un pomeriggio in allegria
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Da Paola Storari
Sabato 30 Dicembre alle ore 16,30 la rassegna natalizia Babbo Natale, Gnomi e Folletti prosegue, alla Sala Estense (Ferrara, Piazza Municipale), con il secondo appuntamento a teatro: “Attento Pierino… arriva il lupo!” della compagnia di casa, Il Baule Volante, che presenta un allestimento fantasioso e colorato in cui talento attoriale, oggetti, luci e le famosissime musiche originali di Prokofief faranno trascorrere a tutti un’ora di allegria e di spensieratezza.
Lo spettacolo, adatto a tutti i bambini dai 3 ai 9 anni, è la più storica produzione per ragazzi del Baule Volante, dato che è armai vicino a tagliare il ragguardevole traguardo delle settecento recite in tutta Italia e vede in scena tre artisti ormai cari al pubblico dei più piccoli: Andrea Lugli, Liliana Letterese e Nicola Zampieri.
Lo spettacolo, che si avvale principalmente della tecnica del teatro di figura, è reso ancor più trascinante e divertente dalle musiche originali della fiaba tradizionale di Sergej Prokofiev.
La storia narrata è fedele in tutto e per tutto alla versione tradizionale della fiaba cara a noi tutti: quella di un bambino monello e un po’ disubbidiente che, con l’aiuto dei suoi inseparabili amici animali, riesce a catturare un ferocissimo lupo.
Ogni personaggio della storia è contraddistinto da uno specifico strumento musicale che ne facilita l’identificazione e che ha reso giustamente notissima questa fiaba musicale composta da Prokofiev.
L’allestimento vedrà in scena un direttore d’orchestra-narratore (Andrea Lugli), che presenterà e condurrà i bambini attraverso la storia, rappresentata da una serie di pupazzi animati a vista da Liliana Letterese e da Nicola Zampieri.
Ogni personaggio della storia è contraddistinto da uno specifico strumento musicale: l’uccellino è rappresentato dal suono del flauto, il nonno dal fagotto, il gatto dal clarinetto, l’anatra dall’oboe, il lupo dai corni, i cacciatori dai timpani e Pierino dal suono di tutti gli archi dell’orchestra sinfonica : viole, violini, violoncelli e contrabbassi.
La fiaba musicale di Prokofiev nasce, infatti, con l’intento di introdurre i bambini, anche i più piccoli, all’ascolto della musica classica, insegnando loro a individuare i suoni dei diversi strumenti musicali.
Nella versione del Baule Volante questo risultato è raggiunto attraverso una messinscena agile e divertente dove si susseguono, senza sosta, le sorprese e i colpi di scena.
Dal punto di vista educativo, questo spettacolo, all’apparenza molto semplice, è stato pensato per essere rivolto anche ai bambini più piccoli: il tema della paura del lupo, infatti, è uno dei più frequenti nella letteratura per l’infanzia. Il lupo di questo allestimento viene però mostrato fin dall’inizio dello spettacolo e la paura è subito esorcizzata grazie a una presentazione di effetto comico, atta a sfatare ogni timore lasciando campo libero al divertimento e a qualche piccolo brivido che subito si scioglie in una risata. Il finale positivo della storia dà al bambino, che si identifica naturalmente nel protagonista, sicurezza e fiducia nella propria capacità di superare gli ostacoli da solo oppure con l’aiuto degli amici.
Un momento da non perdere, per tutti i bambini dai 3 ai 9 anni ma anche per tutti gli adulti che desiderano trascorrere in allegria e leggerezza un pomeriggio natalizio.
Per tutti i bambini dai 3 ai 9 anni.
Inizio spettacoli: ore 16,30 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,30)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00
Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.
Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Cari lettori,
dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.
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Tanto che qualcuno si è chiesto se i giornali ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani. Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport… Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito. Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.
Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e riconosce uguale dignità a tutti i generi e a tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta. Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia; stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. Insomma: un giornale non rivolto a questo o a quel salotto, ma realmente al servizio della comunità.
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