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Da: Biosfera Delta Po

Po Delta International School on Birdwatching and Ecotourism

Bando di selezione per 9 borse di studio
8 Luglio 2019 – I Comuni di Comacchio, Codigoro, Ostellato, Cervia e Mesola hanno messo a disposizione 9 borse di studio a favore di residenti e operatori dei loro Comuni, e non solo, per partecipare alla prima Po Delta International School on Birdwatching and Ecotourism che si terrà nel territorio della Biosfera Delta Po dal 7 all’11 ottobre 2019. Candidature entro il 2 agosto.

Ciascuna delle 9 borse di studio comprende:

-la partecipazione a tutte le attività in programma (lezioni, visite guidate, esperienze)
-4 pranzi (8, 9, 10, 11 Ottobre)
-4 cene (7, 8, 9, 10, Ottobre)
-Materiali didattici
-Assicurazione per le attività svolte

Modalità di candidatura
La documentazione da consegnare consiste in:

-Modulo di domanda di borsa di studio compilato e firmato in allegato al bando
-Copia della Carta di Identità del richiedente
-CV evidenziando in particolare il percorso di studi e le esperienze lavorative pregresse o attuali nel campo del turismo
-Lettera motivazionale (massimo 1 facciata) in cui si illustrano le motivazioni per cui si vuole partecipare alla Scuola e le aspettative che si hanno a seguito della partecipazione.

La candidatura deve essere consegnata a mano presso la sede dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità-Delta del Po (C.so G.Mazzini, 200 – 44022 Comacchio, Ferrara – Italia) o spedite tramite PEC parcodeltapo@cert.parcodeltapo.it entro le ore 12 di venerdì 2 agosto 2019. Le richieste pervenute dopo tale termine non saranno valutate.

Selezione dei candidati
La selezione dei beneficiari delle borse di studio sarà effettuata da una commissione valutatrice appositamente costituita di cui faranno parte tecnici e funzionari del Parco Regionale del Delta del Po affiancati da uno o più funzionari del Comune di Comacchio, del Comune di Codigoro, del Comune di Ostellato, del Comune di Cervia e del Comune di Mesola che valuteranno le candidature arrivate sulla base di una serie di criteri ai quali è stato attribuito un punteggio (sono specificati nel bando di selezione):

A. Under 35 (nati dopo dal 1 gennaio 1984 in poi): 10 punti

B. Essere residente, oppure essere titolare di una azienda, oppure essere in possesso di un contratto di collaborazione con una azienda o un Ente o una organizzazione avente sede nei:
-nel Comune di Codigoro, nel Comune di Comacchio, nel Comune di Ostellato, nel Comune di Cervia o nel Comune di Mesola: 50 punti
-nei Comuni del Parco Regionale del Delta del Po dell’Emilia Romagna o della Riserva di Biosfera del Delta del Po: 20 punti
-in Comuni facenti parte altre Riserve di Biosfera italiane: 10 punti

C. Percorso di studi:

-diploma di licenza media: 1 punto

-diploma di maturità: 4 punti

-laurea triennale: 7 punti

-laurea magistrale o oltre: 10 punti

D. Esperienze pregresse o attuali nel campo del turismo: da 0 a 10 punti

E. Lettera motivazionale alla base della partecipazione alla “Po Delta International School on Birdwatching and Ecotourism”: da 0 a 20 punti

Maggiori informazioni sulla Po Delta International School on Birdwatching and Ecotourism.

Da: Biosfera Delta Po

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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