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da: Associazione Pomposa Eventi

Domenica 24 aprile al Palazzo della Ragione della abbazia benedettina la presentazione della raccolta poetica dialettale di Edoardo Penoncini.

“Al fil zrudlà (Il filo srotolato) è il titolo della interessante raccolta poetica dialettale pubblicata dal ferrarese Edoardo Penoncini che verrà presentata a Pomposa domenica 24 aprile alle ore 17 al Palazzo della Ragione di Pomposa.

Una raccolta che, come conferma Zena Roncada nella presentazione, è “densa e leggera allo stesso tempo. Leggera, perchè ha l’andamento dei pensieri in libertà, dei “pensier zgrupà ad zà e dlà” (pensieri sciolti di qua e di là), il procedere vagabondo di certi conversari con se stessi e con gli altri, nati da voli brevi fra corpo, cuore e testa. Densa, perchè usa una lingua che accorcia, stringe e lega,trasformando i suoni in immagini pescate nel vivaio della famiglia, della casa, della campagn e dei suoi animali.”

Penoncini, ricorda Diego Marani nella presentazione, in questa raccolta “passa in rassegna tutte le potenzialità del dialetto, dalle più ovvie odi alla memoria, al più originale riflettere interiore e ai significativi versi dove va in scena il dialogo fra le generazioni.”

A presentare l’opera di Edoardo Penoncini a Pomposa ci saranno Floriana Guidetti, presidente del Cenacolo Dialettale “Tréb dal tridèl” di Ferrara, Matteo Pazzi, presidente della Associazione culturale “Gruppo del Tasso” di Ferrara e Daniele Rossi della Associazione Pomposa Eventi di Codigoro.

A leggere le poesie della raccolta saranno gli attori del GAD, Gruppo Arte Drammatica di Codigoro, guidato da Dante Lanzoni.

Oltre alle poesie della raccolta dialettale, nel corso del pomeriggio verranno anche lette alcune poesie tratte dalle numerose pubblicazioni in lingua italiana prodotte dal poeta negli ultimi anni che hanno già raccolto vivi consensi e numerosi riconoscimenti in concorsi poetici e letterari italiani.

La manifestazione, che fa parte della 4° edizione della Primavera Pomposiana è organizzata dalla Associazione Pomposa Eventi insieme al rettorato della Abbazia di Pomposa, in collaborazione con il Circolo Fedic Delta del Po e l’Associazione Pro Delta. Gli eventi hanno il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Polo Museale, dell’AICCRE Emilia-Romagna e del Comune di Codigoro, sono tutti a ingresso libero.

Informazioni: https://ape.abbaziadipomposa.it / info@ape.abbaziadipomposa.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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