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Di Federica Mammina

Secca è la risposta dell’assessore allo sport Simone Merli: “E’ assurdo affermare che siano spariti”. Il riferimento è ai 17.200 euro che, secondo le accuse della consigliera Morghen, la FIDAL non avrebbe giustificato durante la gestione del Campo Scuola di via Porta Catena (vedihttp://www.ferraraitalia.it/spese-pubbliche-porta-catena-la-consigliera-5s-attacca-campo-scuola-affidato-alla-fidal-oltre-17mila-euro-di-spese-non-giustificate-124836.html). Oltretutto precisa Merli “i fondi erogati alla Federazione sono confluiti nel bacino federale controllato anche dal CONI Nazionale”. Non ci sarebbe stata quindi, stando alla sua ricostruzione, alcuna sparizione di denaro pubblico, ma un rapporto con la FIDAL chiuso dal Comune con notevole ritardo anche se nel rispetto della convenzione stipulata, e comunque prima dell’interessamento della Corte dei Conti. Difende la scelta di esternalizzarne la gestione per garantire al Comune un risparmio, e “le persone che hanno operato in buona fede”. E guardando al futuro annuncia che “il Campo Scuola vedrà una ristrutturazione attesa da vent’anni”.

Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Simone Merli.

Premessa sul Campo Scuola di via Porta Catena
“Il Campo Scuola di Ferrara è un impianto sportivo di base destinato alla pratica dell’atletica leggera, aperto gratuitamente a tutte le scuole di ogni ordine e grado, gratuito per i ragazzi fino a 14 anni, e con pagamento di una tessera a tariffa agevolata di 45 euro all’anno per gli appartenenti alle società di atletica leggera. La sua funzione è estremamente importante ritenendo la pratica dell’atletica leggera tra gli sport più completi del panorama sportivo. L’impianto è aperto 3.000 ore all’anno e l’impegno per consentire il suo funzionamento richiede anche l’utilizzo di personale volontario”.

I costi della gestione diretta
“La gestione diretta dell’impianto richiede due dipendenti che, sommati alle utenze e ai costi di manutenzione ordinaria, comportano una spesa annua di 50.000 euro circa. Pertanto il Comune ha risparmiato 45.000 euro nei tre anni di affidamento alla FIDAL”.

Chi è la FIDAL
“La FIDAL è la Federazione Nazionale di Atletica Leggera, unico organismo riconosciuto dal CONI per la promozione e l’organizzazione delle attività di atletica leggera a qualsiasi livello, fino a quello Olimpico. Sono oltre una decina gli impianti sportivi gestiti dalla Federazione tra cui i Centri di preparazione olimpica di Formia e Tirrenia”.

La gestione della Federazione
“I fondi sono stati erogati alla Federazione e sono confluiti nel bilancio federale controllato anche dal CONI Nazionale, quindi è assurdo affermare che siano ‘spariti’. Nel periodo di gestione della FIDAL (2012-2014) si sono tenuti diversi meeting di atletica leggera, un campionato italiano di pugilato, un campionato italiano di mt. 10.000, tutte le prove degli studenteschi e dei Giochi della Gioventù, e il campo è stato accessibile a tutti gli utenti. La gestione dell’impianto era stata affidata al Comitato Regionale FIDAL con sede a Bologna, il quale si è avvalso di dirigenti sportivi locali con attività svolta anche in forma volontaria”.

La convenzione stipulata con il Comune e il mancato rinnovo
“La convenzione, approvata in consiglio comunale il 30/01/2012 (pubblicata sul sito del Comune dal 07/02/2012 al 21/02/2012), oggi consultabile attraverso un normale accesso agli atti, prevedeva: – relazione e rendiconto economico gestionale (art.12); – erogazione in 4 rate con scadenza 31/01, 31/04, 31/07, 30/10 (art.25) previa presentazione dei documenti giustificativi delle spese sostenute nei tre mesi precedenti. Una volta conclusa la gestione, dal 01/01/2015 l’amministrazione ha individuato un nuovo gestore attraverso la presentazione di un progetto che vede coinvolte le principali società di atletica leggera della Città (UISP, CUS Ferrara e Atletica Estense)”.

Chiusura del rapporto sotto la vigilanza delle autorità: le tappe
“A metà del 2015 la FIDAL non aveva ancora attivato la procedura di richiesta delle ultime due rate del 2014. Contemporaneamente veniva presentata l’interpellanza (del Movimento 5 Stelle ndr) poi seguita dalla verifica degli atti da parte degli organi preposti. A seguito della richiesta delle ultime due rate, l’amministrazione ha effettuato un riesame di tutta la documentazione, vincolando 9.996.07 euro con atto del 19/10/2015, mandando in economia tale somma e richiedendo successivamente un rimborso alla Federazione quantificabile in 7.198,78 euro per un totale di 17.194,95 euro. In data 14/03/2016 la Procura regionale della Corte dei Conti chiedeva l’esito dell’esecuzione della delibera di conguaglio approvata nell’ottobre 2015. In data 22/03/2016, i revisori dei conti trasmettevano alla Procura della Corte dei Conti, gli estremi degli atti adottati dall’amministrazione comunale. Resta fermo il concetto che parliamo di persone che hanno operato in buona fede, con i limiti tipici di chi mette il proprio tempo personale, dopo il lavoro, a disposizione degli altri così come dichiarato dall’Avv.to Matteo De Sensi allora Presidente del Comitato Regionale FIDAL e attuale consigliere Nazionale”.

Gli altri impianti in concessione convenzionata
“Per quanto riguarda le altre convenzioni, bisognerebbe sapere che non tutti gli impianti necessitano di contributi a sostegno della gestione. La complessità dell’impianto, l’uso a tariffe accessibili agli sportivi, la valenza territoriale come unico luogo di aggregazione, la possibilità di ospitare diverse discipline sportive, sono alcuni dei criteri che possono determinare la necessità di erogazione di un contributo pubblico. Ad esempio per i 24 campi di calcio a bilancio sono disponibili 50.000 euro, una media di poco superiore a 2.000 euro a campo quando solo per il canone di concessione arrivano a spendere anche 2.500 euro, senza contare le utenze e la manutenzione ordinaria tutte a loro carico, il che significa che i contributi erogati non sono sufficienti al sostentamento di tutte le spese per la gestione degli stessi”.

Progetti futuri
“Infine il Campo Scuola vedrà un lavoro di ristrutturazione atteso da vent’anni, a significare la rilevanza sportiva e sociale che l’impianto riveste per la nostra comunità. E per quanto concerne la nuova legge regionale sullo sport, il suo iter sarà all’interno dell’Assemblea Legislativa Regionale, luogo rappresentativo di tutte le formazioni politiche che hanno ottenuto i voti per potervi operare”.

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Redazione di Periscopio


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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