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Da: Ufficio stampa di Porotto Insieme

A cura del Circolo PD “Lio Rizzieri” e dell’Associazione Sportiva X Martiri di Porotto

Ritorna a settembre come ogni anno la festa di Porotto Insieme a cura del Circolo PD “Lio Rizzieri” e dell’Associazione Sportiva X Martiri di Porotto, presso il campo sportivo di Via Petrucci. La festa si svolgerà nell’arco di tre week-end lunghi: il primo da venerdì 13 a domenica 15 settembre; il secondo da venerdì 20 a domenica 22 settembre; il terzo da venerdì 27 a domenica 29 settembre. Questo il programma dettagliato:
Venerdì 13 settembre: ore 18 torneo di Trionfo a cura di Ibo Italia (info e iscrizioni al 340 2856299); ore 20 Family Circus & Giochi circensi (anteprima del “Progetto Capriola”, partecipazione aperta a tutti); ore 21 dibattito “L’influenza dei social nella formazione del pensiero” coordinano Valentina Bordonaro e Nicola Minelli.
Sabato 14 settembre: ore 18 concerto jazz del Duo Manuzzi/Manzoli; ore 21,30 concerto di Mercanti e Servi cover band dei Nomadi.
Domenica 15 settembre: ore 10-12 pista polivalente, esibizione di Tchoukball, sport emergente non competitivo, a cura dell’omonima associazione locale di Ferrara.
Venerdì 20 settembre: ore 18 conferenza delle Donne PD “Ricominciamo dalle donne, necessarie per il cambiamento” a cura della sen. Paola Boldrini; ore 21 dibattito su “Agenda 2030 obiettivi per lo sviluppo sostenibile”, intervengono Paola Gazzolo (Assessore politiche ambientali Regione Emilia Romagna), sen. Andrea Ferrazzi (rappresentante PD commissione Ambiente e Territorio del Senato), Michele Darsiè (portavoce ferrarese del Movimento Freeday For Future).
Sabato 21 settembre: ore 18 campo sportivo, Camminata Ludico-Motoria con competitiva di 6,5 km aperta a tutti; ore 21 un programma di “Musica per sognare” con Pippi Farina.
Domenica 22 settembre: ore 12 dibattito con Paolo Calvano (segretario regionale PD) e Stefano Bonaccini (presidente della Regione Emilia Romagna).
Venerdì 27 settembre: ore 18,30 dibattito “Giustiza, cittadini e speculazioni politiche”; intervengono avv. Fabio Anselmo, Ilaria Cucchi e Michele Dalai (scrittore), coordina Filippo Vendemmiati (giornalista Rai); ore 21 spettacolo “Il vecchio e il Tour de France” un monologo di e con Michele Dalai sulla figura di Gino Bartali.
Sabato 28 settembre: ore 18 torneo di Calcino a cura di Ibo Italia (info e iscrizioni al 340 2856299); ore 20,30 incontro sul tema “Volontari si diventa” a cura di Dino Montanari; ore 21,15 concerto di musica irlandese con la band Good Night Irene.
Domenica 29 settembre: ore 11 esibizione del Gruppo cinofilo A.S.D. La Diamantina. Nel pomeriggio, chiusura della festa
Il ristorante di Porotto Insieme offre piatti e dolci tipici della cucina ferrarese preparati dalle volontarie; e anche menù di pesce curati dalla locale Pescheria del Buongustaio. Aperto il venerdì e sabato alla sera e la domenica solo a pranzo. Info e prenotazioni al 338 4374175 oppure 348 4301210.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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