Skip to main content

Sono gli ultimi in ordine di tempo che si aggiungono a quelli già sottoscritti con i Comuni di Ferrara, Cento, Comacchio, Voghiera e Tresigallo a testimonianza dell’attenzione delle Amministrazioni comunali della provincia ferrarese verso i temi della sicurezza urbana. Il Prefetto di Ferrara, dr. Michele Campanaro e i Sindaci dei Comuni di Bondeno, dr. Fabio Bergamini, Poggio Renatico, Sig. Daniele Garuti e Terre del Reno, Sig. Roberto Lodi, aderenti al Corpo Intercomunale di Polizia Municipale dell’Alto Ferrarese, hanno firmato, questa mattina, nella sede della Prefettura, il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, previsto dall’art. 5 del decreto legge 20 febbraio 2017 n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”.
“I Patti per l’attuazione della sicurezza urbana – ha ricordato il Prefetto – sono accordi di collaborazione e solidarietà tra Stato ed Enti locali che prevedono un’azione sinergica nella promozione di interventi a tutela dei cittadini e che consentono ai Comuni di utilizzare particolari canali per l’accesso ai fondi pubblici necessari all’acquisto di nuovi sistemi di videosorveglianza, con lo specifico obiettivo di sviluppare l’azione di prevenzione e contrasto ai delitti predatori”.
Il Patto sottoscritto oggi congiuntamente dai tre Sindaci si connota, rispetto agli altri sinora sottoscritti, per essere orientato all’attuazione di un unico Progetto intercomunale di videosorveglianza, destinato a coprire l’area territoriale dei comuni di Bondeno, Poggio Renatico e Terre del Reno.
Ma la collaborazione tra amministrazioni pubbliche non esaurisce il novero di opportunità disponibili per affrontare in maniera efficace il delicato tema della sicurezza. Sotto questo profilo si inquadra l’iniziativa successivamente presentata in mattinata, nel corso dello stesso Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: il “Vademecum per la sicurezza delle imprese e delle attività commerciali” curato dalla CNA Ferrara, con la collaborazione ed il supporto della Prefettura e delle Forze dell’Ordine, per venire incontro alla “richiesta di sicurezza” proveniente dal mondo delle imprese.
La presentazione del documento, introdotta dal Prefetto, è avvenuta alla presenza del Presidente e del Direttore di CNA Ferrara, dr. Davide Bellotti e rag. Diego Benatti, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine.
“Abbiamo accolto da subito e con grande interesse la proposta di CNA Ferrara – ha sottolieanto rappresentante del Governo – perché sappiamo essere molto elevate le aspettative del mondo imprenditoriale in tema di sicurezza. Avviare e consolidare un percorso di collaborazione tra Associazioni di categoria e Forze di Polizia, cioè tra “Privato” e “Pubblico”, è strategico ai fini della migliore gestione della sicurezza”.
Obiettivo del Vademecum è fornire informazioni e consigli utili ad imprenditori ed operatori commerciali sui comportamenti da tenere per prevenire reati e per fornire collaborazione alle Forze dell’Ordine.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it